Niccolò Fabi denuncia con questa recente e bella canzone l’assenza di partecipazione dei cittadini alla vita politica del proprio Paese. “Un’Italia che è sparita”.
Attenzione, guardiamo nel nostro piccolo.
Ad essere sparita questo pomeriggio era la comunità andorese… assente se non per i pochi ideatori dell’evento (per altro non direttamente andoresi perchè l’idea di chiamare Abbondanza è partita dalla Casa dei Circoli Culture e Popoli di Ceriale), per il comitato Andora Bandiera blu del cemento che è rappresentato da, mi risulta, solo 2 cittadini, per qualcuno interessato in primis da vicende giudiziarie, da altri, forse la maggioranza, arrivati in Via Roma per contestare con la propria presenza l’amministrazione Floris.
Non è stata riassunta la vicenda che ha tristemente colpito la famiglia di Fabio Favara. Il ragazzo, presente all’evento, ha scelto di non parlare. Eloquente tuttavia era il suo disarmante silenzio.
La solidarietà manifestata lo ha raggiunto sicuramente, e questo è stato un successo. Successo limitato a tale fatto, però, perchè per il resto la partecipazione è stata veramente scarna.
Le parole e la figura di Abbondanza possono piacere o non piacere. La partecipazione all’evento invece doveva far parte del nostro senso civico, a prescindere da simpatie o antipatie nei confronti degli organizzatori e dei relatori. Per cui si notava l’assenza dell’amministrazione comunale (a dire il vero una consigliera di minoranza, Alessandra Barberis, era presente) e della comunità.
E non si dica che non si sapeva… è vero, né volantini né manifesti ma la rete web e soprattutto un pezzo del Secolo XIX; quanto lo si legge anche solo al bar? O perlomeno, perchè nessuno ha pronunciato dal Comune qualche parola in merito, in sostituzione a quelle di Abbondanza e quindi legittime quanto le sue? Non si vuole che l’idea di Andora colpita dalla mafia prenda corpo? Mi sembra però che parli sempre solo una parte.
Abbondanza al megafono può piacere o meno.
Come non essere d’accordo tuttavia con queste sue parole: “Quello che è successo non è altro che la reazione quando la comunità dorme, quando la comunità è assente perchè il silenzio prende voce.
La non-denuncia rende complici. Bisogna che la comunità abbia il coraggio della denuncia”. Per denunciare bisogna conoscere i fatti, la normativa, i tecnicismi. Questo non è sicuramente semplice per il cittadino medio. Anche se non è semplice e spesso si rimane solo affascinati da slogan o da belle e importanti citazioni, i mezzi per ovviare a queste difficoltà ci sono. Dobbiamo sentirne l’urgenza.
L’indagine è in corso e nessuno vuole sostituirsi ad essa o trarre già delle conclusioni. Andora poteva dare un segnale di presenza, di “attenzione”, come ha ricordato Abbondanza, e non l’ha fatto. C’erano le tavole da surf in spiaggia, qualcuno passeggiava lungo la passeggiata mare ma nulla d’altro.
Silenzio dell’amministrazione e silenzio, con le dovute, coraggiose e stimabili eccezioni, di tutta la comunità.