Il tempo di una foto alla targa malmessa e arriva un uomo in tuta con borsello in cuoio che citofona. Gli chiediamo: “Scusi, questa è la sede dell’associazione di Burlando?” Lui: “No, no... è un centro culturale”
Una mancia di secondi e con un buzz si apre la porta. Compare un giovane studente curato, pettinato, occhiali di marca. Una specie di Lunardon in via di sviluppo. Parlottano.
- C’è tuo papà? gli chiede
- Dovrebbe essere in piazza a bere un caffè, gli risponde il giovane
Il volume della conversazione si abbassa. Evidentemente la presenza di ascoltatori estranei e non ancora identificati non mette a proprio agio i due interlocutori, e il secondo, poco dopo, se ne va. Approfittiamo per fare qualche domanda al giovane occupante la sede della associazione:
Scusi, ma... questa è la “Maestrale” di Burlando?
Lui: “Bah, si, lo era...”
Noi: “Come lo era, state chiudendo?”
Lui: “Si, dopo le ultime elezioni abbiam provato a mandarla avanti con incontri letterari ma dopo due anni han deciso diversamente...”
Noi: “Han deciso chi, il PD?”
Lui: “Mah diciamo che l’area di riferimento è quella”
Noi: “E a Savona che ci fa? Non ne abbiamo mai sentito parlare, e pare nessuno la conosca...”
Lui: “Cosa vule che le dica. Comunque, piacere, Matteo Zunino”
Zunino...?!
Ma vuoi dire che... (continua)
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