Atteso per metà settembre, e poi rimandato per una serie di motivi, è stato convocato, a meno di nuove sorprese, per venerdì, alle 15, il nuovo tavolo di lavoro sull’Italiana Coke, e sull’eventuale aggiornamento dell’AIA. Un’occasione per fare il punto della situazione rispetto agli interventi previsti dall’AIA, e quindi il punto su Transfer Car, ma anche lo studio economico e tecnico che l’azienda sta predisponendo in merito all’installazione di contatori volumetrici e quindi l’uso della torcia di emergenza.
Non solo, sottolinea l’assessore cairese Alberto Poggio: “Sarà anche un momento per chiedere maggiori chiarimenti rispetto ai recenti superi di monossido e di alluminio”. Per il primo l’azienda aveva ammesso il mal funzionamento e si è attivata per risolverlo, sul secondo la tesi dell’azienda è che sia il fiume stesso, a prescindere dal ciclo produttivo, a lamentare tali superi. Diventa allora ancora più di attualità affrontare, come ha detto lo stesso assessore provinciale Santiago Vacca (da qui l’ipotesi di convocare il tavolo direttamente a Cairo), e come da anni ripete il Comune di Cairo, anche il problema della pulitura del bacino artificiale di San Giuseppe. Infine, l’Arpal dovrebbe relazionare sui dati annuali delle emissioni rilevati dalle loro centraline.
Ed un’anticipazione di questo c’è già stata questa mattina, in Regione, con i Comuni di Cairo, Carcare e Altare, oltre alla Provincia, convocati dal Dipartimento Ambiente appunto per una prima analisi dei dati Arpal del periodo 2011-2012 che evidenzierebbero superi di PM10 per Cairo e di NOX per Carcare. Superi giornalieri che, però, poi rientrerebbero nella media annuale.