Attualità - 12 ottobre 2012, 17:24

Savona: fan più rumore i piccioni che i picciotti

Dopo quella provinciale anche la Giunta savonese continua a riscuotere "consensi" in rete

Savona: fan più rumore i piccioni che i picciotti

Qui di seguito trovate solo alcune delle decine e decine le mail, che ci sono o stanno arrivando in redazione, contro la decisione del Sindaco, a sostegno dell'anziana signora e dei tanto contestati pennuti:

Salve,
tempo fa già scrissi una mail di disappunto per come la bellissima città di Savona stava gestendo la questione dei piccioni; da allora pare nulla sia cambiato, le proposte di chi si oppone all'eccidio di tanti animali non sono state accolte, come quella, per esempio, di consentire di dare da mangiare nel vicino torrente Letimbro. Oppure quella di creare un'area attrezzata distante (a un costo bassissimo), con
gran guadagno di tutti: della signora, dei colombi, del Comune stesso
che risolverebbe il problema, e pure della gente che è infastidita dai
colombi e che non ha nulla di meglio da fare che lamentarsi. (si sa, in tempi di forte frustrazione, qualcuno indifeso con cui prendersela si deve pur trovare...)
Addirittura ora leggo di 1000 piccioni uccisi per essere analizzati e di un'arzilla vecchietta perseguitata solo per la sua generosità verso chi, probabilmente, merita più di tanti esseri umani avidi ed abbietti.

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Buonasera,
scrivo per esprimere la mia perplessità riguardo all'accanimento decennale contro la "vecchietta dei colombi"...soprattutto perchè non capisco quale sia il motivo che vi impedisce di realizzare l'area dedicata come proposto dall' Enpa!
Con la speranza che risolverete la faccenda in modo civile e rispettoso sia degli animali che della cittadina a loro appassionata,vi auguro buon lavoro.

Barbara Venturini

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Ma non sarebbe meglio spendere energie e denaro in cose ben più impellenti ed importanti?
nina

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Salve,
ma non vi vergognate a perseguitare una signora dal buon cuore che cerca di sfamare degli animali che per l'ignorazna umana la maggior parte della gente odia?
Perchè non mettete tutto questo fervore per punire chi maltratta, sevizia e uccide gli animali e non chi cerce di aiutarli?
Mi auguro che la signora venga lasciata in pace e anzi aiutata nel suo operato.
Saluti. Olimpia Gasparro

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Non capisco il perchè di questa battaglia contro la povera signora anziana colpevole solo di nutrire quegli animaletti, quando poi in Italia i problemi seri sono veramente altri. Lasciatela in pace, povera donna!

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Buonasera, ho seguito con attenzione la vicenda di quell'anziana signora che sfama i colombi e che riceve da 15 anni multe dal Comune per questo fatto, così rischiando di perdere addirittura la propria casa e finire come una senzatetto solo per questo suo passatempo così nobile d'animo.Mi unisco a tutti coloro che in questi giorni stanno chiedendo al Comune e ai media locali di lasciare in pace questa signora e di accettare il progetto dicreare una'area attrezzata più distante (a un costo bassissimo), con gran guadagno di tutti: della signora, dei colombi, del Comune stesso che risolverebbe il problema, e altresì della gente che è infastidita dai colombi e che pare non abbia nulla di meglio da fare che lamentarsi di una povera signora anziana.Grazie per l'attenzione.
Con cordialità, Simona da Bologna

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Egregi Signori,
ho letto quanto riferisce l'articolo che riporta la mancanza di buona volontà a risolvere i problemi di ordine urbano nella città di Savona, relativamente ai colombi.
Trovo davvero triste che il Comune se la prenda con una persona così volonterosa e desiderosa di aiutare degli animali. Dovrebbe essere questo il compito del Comune e non di catturarli e analizzarli ma, provvedere ad un'area adatta per loro.
La proposta di Enpa mi sembra sensata e non capisco perché non sia stata approvata, costava solo 1.250 euro contro i 20.000 euro che il Comune ha speso per catturare ed analizzare 1000 colombi.
Una cittadina qualunque quando apprende queste notizie pensa subito, e purtroppo la malizia nasce dalle esperienze indecenti che il paese mostra ogni giorno, che erano troppo pochi i soldi che il progetto di recupero richiedeva.
Ma una cittadina qualunque vota e saprà regolarsi.
Vi prego di provvedere a riscattare la Vs. immagine e studiare una soluzione che rispetti tutti, principalmente la signora e i colombi.
Distinti saluti. Elena Santini

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Buongiorno,
mi stupisco che il vostro comune non abbia un regolamento decente e moderno che includa anche i colombi.
E se proprio danno fastidio sfamati sul balcone di un privato, cosa alquanto discutibile e limitante la proprietà e libertà dei singoli xkè non accettate la proposta dell’enpa di trovare un luogo idoneo x sfamare i poveri uccelli da una nonnetta?
Io a Torino sfamo i colombi nel mio cortile e  nel giardino condominiale e x ora nessuno è morto!
Non avete cose più serie sulle quale accanirvi??
Saluti, Monica Busato, Torino

 

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Lasciate in pace la signora che sfama i colombi e accettate il progetto di
creare una'area attrezzata più distante (a un costo bassissimo), con
gran guadagno di tutti: della signora, dei colombi, del Comune stesso
che risolverebbe il problema, e pure della gente che è infastidita dai
colombi e che non ha nulla di meglio da fare che lamentarsi.
Grazie dell'attenzione. Chiara Testi

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Buongiorno,
è con rammarico che scrivo, venendo a conoscenza che a pochi passi dal paese dove vivo il comune di Savona è da circa 15 anni in "lotta" contro una signora anziana che nutre i colombi. Spero si possa trovare una strada di dialogo, lasciando perdere multe e richiami ma adottando per esempio la possibilità offerta dall'ENPA (si risolverebbe la questione con poca spesa e senza danni per i volatili). Ripeto è con rammarico che scrivo, visto che in questo periodo le prese di posizione "forti" da parte delle istituzioni sarebbero da prendere in difesa della povera gente che saggia ogni giorno sulla propria pelle i morsi della crisi e non a danno di chi ha solo il torto di amare i volatili che si posano sul proprio balcone.
Grazie, Emanuele Satta.

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Egregi Signori,
non si può che rimanere allibiti di fronte alla prova muscolare che gli enti preposti mostrano nei confronti dell'arzilla Signora "rea" di dar mangiare ai piccioni.
Ok, d'accordo, i piccioni non conoscono limite di numero, sporcano,talvolta sono rumorosi, ma la cosa finisce li.
Ne sono stati fatti fuori un migliaio per scoprire( capirai la novità!!) che non sono nocivi agli umani (semmai è il contrario), una spesa folle per un'indagine dall'esito scontato, una dimostrazione lampante di non voler arginare il problema.Quanto mangime anticoncezionale avrebbe distribuito la Signora con quei soldi? quanto si sarebbe risparmiato se le fosse stato permesso di alimentare quei piccioni nel torrente? Due soluzioni tanto semplici quanto innocue: o incentivare la Signora e non far riprodurre i volatili o non incentivarla ma aiutarla a spostare la zona del suo operato. Ma forse faccio le cose in modo troppo semplice, per questo non potrò mai essere un amministratore pubblico. Valerio Ravera

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Buonasera,
con la presente vorrei esprimere  il mio dissenso nei confronti del comportamento dell'Amministrazione comunale per quanto concerne l'accanimento nei confronti di una anziana signora che alimenta i colombi dal suo terrazzo ed in piazza Saffi.
Ritengo che la soluzione proposta dall'Enpa, di attrezzare l'area del torrente Letimbro, potesse essere plausibile e neppure costosa (leggo in un articolo che ammontava a circa 1250,00 euro).
La spesa di 20.000,00 euro, riportata sempre dall'articolo di cui sopra, affrontata dal Comune per uccidere ed analizzare un migliaio di colombi è invece assurda.
Viviamo in un periodo in cui non si può più prescindere dal rispetto e dalla tutela degli animali e dell'ambiente e la Pubblica Amministrazione dovrebbe essere la prima a farsi portavoce di tali valori ed educare la cittadinanza in tal senso.
Considerando che oltretutto, e fortunatamente, un numero crescente di persone è sensibile alle tematiche inerenti gli animali.
Auspicando che rivediate la vostra posizione e che venga concesso alla signora di alimentare i colombi, nelle aree adeguate.
Ringrazio per l'attenzione ed invio cordiali saluti,
Lucia Cosci

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Vi prego lasciate in pace quella povera signora di Savona! Non fa nulla di male e, anzi, prendete seriamente in considerazione di creare un'area attrezzata per i colombi!
Distinti Saluti. Alice Severi

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Buongiorno. Desidero unirmi alla richiesta di lasciare in pace la signora che da molti anni sfama i colombi e chiedo di accettare la proposta di creare una zona fuori città adatta ad accogliere i volatili in modo che la loro presenza non infastidisca nessuno e, soprattutto, che possano trascorrere la propria vita in pace.
Luca Manni

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Alla cortese attenzione di qualche persona umana e civile
Sembra assurdo leggere di questa assurda vicenda che vede protagonista una anziana signora degna di lode contro uno sparuto gruppo di cittadini che non accetta la presenza di qualche volati.
E' amaro leggere in questo periodo di crisi che il problema si sarebbe potuto risolvere con meno di 1500 euro ed invece abbia avuto un costo "non risolutivo" di ben 20mila sulle spalle dei cittadini indignati e non indignati e del resto degli italiani che oggi si trovano anche senza lavoro.
E' ovvio che si tratti di una situazione assurda e quasi irreali, che si voglia addirittura eseguire un ricovero coatto della buona signora che vuole sfamare questi poveri animali, che stanno in quel determinato punto solo perché li possono sopravvivere. Vergogna!
Risolviamo i problemi con le armi e con la morte. Ci danno fastidio le zanzare? Facciamo una bella disinfestazione sopra la città, in modo da ucciderle e provocare un bel gruzzolo di tumori fra i residenti. Ci disturbano i bambini? Denunciano e scendiamo a prenderli a schiaffi. Ci disturba il latrare di un cane? Andiamo a sopprimerlo o tagliamogli le corde vocali.
E' possibile che al giorno d'oggi non si possa convivere con niente? Siamo sicuri di aver capito da che parte sta veramente il problema? E' una signora empatica che disturba o un gruppetto di persone con problemi sociali?
Mi auguro che queste mie parole vi facciano riflettere, non si può sentire un miagolio e strozzare il gatto.
Marras Pier Mauro, Gruppo Terrestri

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Buongiorno.
Da 15 anni il comune di Savona punisce un'arzilla novantenne che sfama i
colombi dal suo balcone e nella vicina piazza Saffi; il Comune le spedisce multe e
intimazioni, senza minimamente accogliere la proposta dell'Enpa di consentirle di dare da mangiare nel vicino torrente Letimbro.
Chiedo con questa mail che la signora venga lasciata in pace, poiché non fa
nulla di male.
In secondo luogo chiedo che venga accettato il progetto di creare una'area
attrezzata più distante (a un costo bassissimo), con gran guadagno di tutti:
della signora, dei colombi, del Comune stesso che risolverebbe il problema, e pure della gente che è infastidita dai colombi e che non ha nulla di meglio da fare che lametarsi. Distinti saluti, Barbara Logos

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Gentili Signori, 

trovo vergognoso che un ente pubblico perseguiti, con multe e addirittura minacce di ricovero coatto, una signora ultranovantenne che si prende cura dei colombi che abitano (e che ne hanno tutto il diritto) nelle zone adiacenti a Piazza Saffi nel Comune di Savona.
Ancora più increscioso il fatto che la soluzione proposta dalla sede ENPA locale - ovvero creare un'area dedicata poco distante dalla città - non venga minimamente presa in considerazione.
Questo comportamento vessatorio e lesivo, nei confronti di una persona anziana e degli animali, non è certo una buona pubblicità per il Vostro Comune.
Personalmente mi asterrò dal visitare Savona ed inviterò amici e parenti a fare altrettanto fino a che questa situazione non sarà risolta positivamente.
In attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Rossella Noris

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Al Comune di Savona,
ai giornali,
scrivo dopo aver letto la vicenda della signora novantenne che si impegna da anni a sfamare i colombi, nonostante le intimazioni e le multe da parte del comune. Secondo il mio parere, non si può trovare niente di male nell'azione della signora, a differenza dei provvedimenti presi dal comune, che ha anche catturato e ucciso 1000 colombi spendendo un'ingente somma inutilmente.
La soluzione definitiva sarebbe facile e poco costosa: costruire una zona attrezzata presso il torrente Letimbro, come suggerito ormai da anni dall'ENPA, per consentire ai piccioni di mangiare, alla signora di continuare a occuparsi di loro, al Comune di "tirare il fiato" e a chi si lamenta di non avere più motivo di creare problemi dove non ci sono.
In attesa di ricevere notizie positive, porgo distinti saluti.
Giulia Sesana

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Buongiorno,
scrivo per chiedere che l'anziana signora che sfama i colombi nelle vicinanze di piazza Saffi sia lasciata in pace, e che il comune accetti il progetto per la creazione di un'apposita area attrezzata.
Questo gioverebbe a tutti, compresi coloro che si lamentano per la presenza dei volatili, e visti i bassi costi dell'operazione l'amministrazione del Comune di Savona
otterrebbe una buona pubblicità quasi gratis.
In attesa di riscontro porgo distinti saluti, Aldo Di Biasio

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Buongiorno,
scrivo a proposito della deprecabile vicenda della Sig.ra Martinengo che da anni viene perseguitata perché dal suo balcone da da mangiare ai colombi.
Ora, pur comprendendo in minima parte il "fastidio" che i colombi possono dare ad altre persone, credo  che si potrebbe senz'altro cercare una soluzione invece di accanirsi contro una persona innocente di ogni reato e che invece viene perseguitata e multata da anni.
Perché non accogliere la proposta dell'Enpa che ha attrezzato con € 1.250 !, un'area apposita per nutrire i colombi?
Di sicuro trovo veramente brutto che il vs. comune si accanisca contro un'anziana signora che é colpevole solo di nutrire animali, per poi spendere 20.000 euro  per uccidere e analizzare 1.000 colombi.
Lo trovo veramente raccapricciante come assenza di rispetto per gli animali, per la signora e anche per i cittadini che pagano le  tasse e vorrebbero vedere ben spesi i loro soldi specie di questi tempi così grami.
Auspico una soluzione ragionevole e ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti, Stefania Richiardi

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Come si può spendere tutti quei soldi per perseguitare una povera vecchina e i suoi colombi? si potrebbero investire nella pavimentazione stradale e in altre attività di cui una città come savona avrebbe bisogno! Sono davvero senza parole! spero possiate trovare un dialogo per far vivere gli ultimi anni in tranquillità a questa povera signora.
Saluti, Annamaria Albano

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Buongiorno,
scrivo per dare il mio appoggio all'anziana signora savonese che sfama i piccioni. Sono esseri viventi come gli altri e hanno lo stesso diritto che abbiamo noi di abitare questa terra. Se per motivi igenici (in realtà sono animali puliti, sono le condizioni in cui si trovano a vivere nelle città che li rendono infetti) non è possibile nutrirli vicino alle case, allora perchè non consentite alla signora di sfamarli vicino al fiume? Dobbiamo trovare il modo per convivere tutti su questo pianeta, e imparare da chi come la signora ha un cuore gentile.
Grazie per l'ascolto, Paola Gallo

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Savona crudele (coi colombi e con le vecchiette) - Scrive Luciano Pescetto: "Segnalo che da 15 anni è in corso quasi una "persecuzione" da parte del comune di Savona contro un'arzilla novantenne che sfama i colombi dal suo balcone e nella vicina piazza Saffi; il Comune la perseguita a suon di multe ed intimazioni, senza minimamente accogliere la proposta dell'Enpa di consentirle di dare da mangiare nel vicino torrente Letimbro. Purtroppo, senza dialogo e comprensione, si arriverà  al ricovero coatto della signora (che però è sana e lucidissima) ed alla confisca dei suoi beni per pagare i danni. L'articolo che segue  spiega inoltre che il Comune ha speso una somma ingente per ammazzare 1000 colombi per poi analizzarli... ed altro ancora" - Continua

Sn

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