Partecipa Annamaria Castelli, presidente dell’Associazione. Introduce l’incontro Mauro Rossello, dell’Associazione “La Luna dei Papà”.
L’Associazione di promozione sociale “Banca del Tempo” è nata a partire da un precedente incontro pubblico tenutosi nel 2011 proprio presso la Ubik, i soci fondatori infatti si sono conosciuti in quell’occasione.
Questa particolare “Banca” opera senza denaro ma con transazioni di tempo tra i soci in vari settori, contabilizzate in ore. Si propone di coinvolgere persone di ogni età per migliorare la gestione dello scarso tempo a disposizione di ognuno e ha lo scopo di far incontrare e conoscere i soci, in un clima di fiducia e collaborazione reciproca. La disponibilità di tempo che si intende offrire è sempre libera da vincoli e imposizioni, non ci sono obblighi né doveri, solo il piacere di dare e ricevere aiuto nei momenti di necessità.
Iscrivendosi alla Banca, si paga una piccola quota associativa annuale e si ottiene: una tessera personale, la copertura assicurativa e i primi cinque “assegni” del valore di un’ora ciascuno, per cominciare a scambiare le prestazioni di tempo.
Per informazioni e adesioni: bancadeltempo.sv@gmail.com - 346 6264549
La Banca del Tempo è un tipo di associazione che si basa sullo scambio gratuito di "tempo". Ciascun socio, quindi, mette a disposizione qualche ora per dare ad un altro socio una certa competenza. Le "ore" date vengono "calcolate" e "accreditate" o "addebitate" nella Banca. Può succedere così, che non sia la stessa persona a "rimborsarle", ma un'altra.
Tutti gli scambi sono gratuiti; solo è previsto un rimborso spese (per esempio, per i mezzi di trasporto o eventuali materiali utilizzati nel lavoro svolto) e una quota associativa, per lo più annuale, variabile da Banca a Banca. Ogni ora viene valutata per un'ora, indipendentemente dal valore monetario del tipo di prestazione svolta.
Le attività delle BdT sono molto diverse: lezioni di cucina, manutenzioni casalinghe, accompagnamenti e ospitalità, babysitteraggio, cura di piante e animali, scambio, prestito o baratto di attrezzature varie, ripetizioni scolastiche e italiano per stranieri, etc. Anche il tempo dedicato all'organizzazione, all'accoglienza, e alle riunioni o feste viene in genere valutato come tempo scambiato e quindi accreditato o addebitato nel conto personale del socio.
Il tempo, in momenti di forte crisi economica, è diventato una risorsa preziosa e strategica, da investire con attenzione, da valorizzare anche attraverso nuove modalità. La Banca del tempo può essere una di queste, sia per le implicazioni culturali che per quelle materiali e organizzative. Essa valorizza infatti lo scambio di tempo tra le persone, sviluppa e promuove nuovi valori. E’ possibile uno scambio paritario fondato sul fatto che gli individui sono portatori di bisogni ma anche di risorse. I principali vincoli che incontra la banca sono culturali: la nostra società tende a legittimare determinati usi del tempo e non altri. Il tempo a cui comunemente viene dato valore è in primo luogo quello acquistato attraverso un esborso di denaro o quello che viene prestato da altri, in genere parenti prossimi, a cui viene attribuita fiducia e senso di responsabilità. Se questo è il senso comune, è evidente che gli scambi alla pari della Banca del tempo devono essere promossi e sostenuti da forti iniziative culturali come questa.