Oggi invece, più grandi son le opere più i cartelli d’appalto - rivelatori di tante dinamiche societarie - sono lontani. Lontanissimi.
Ci siamo scervellati per un giorno intero per capire dove fosse quello della piattaforma Maersk, ad esempio, pubblicato illeggibilmente da Savona economica...
Cerca, ricerca, niente. Siam dovuti tornare armati di binocolo per capire che nomi, cognomi e società impiegate nel devastante giochetto da 300 milioni di euro sono scritti piiiiccoli ad un paio ci centinaia di metri dal cancello. Illeggibili anche col binocolo.
Non pare questa una volontà di grande trasparenza, e ci auguriamo, prima di dover tornare col telescopio, l’eloquente cartello venga collocato in una posizione maggiormente degna di buon senso e più rispettosa per il legittimo diritto all’informazione dei cittadini, visto che in buona parte sono soldi loro (per un opera inutile, ridondante e devastante, è bene ricordarlo. Anche al Sindaco di Vado con tutte le sue promesse).