Convocato per martedì prossimo, alle 20,30 il Consiglio comunale che dovrà discutere la mozione di sfiducia presentata dalla minoranza e firmata da 6 consiglieri, ovvero Angela Nicolini, Alberto Castellano e Paolo Piacenza per il PD, Ilario Baccino per il Psi, Rodolfo Mirri per Carcare Futuro e Marco Rosso per l’Udc. Una mozione presentata perché, come avevano spiegato, “dato che il sindaco (Franco Bologna), pur in questa palese situazione di impossibilità a continuare nel suo mandato (il gruppo di maggioranza “Noi per Carcare”, che si rifà alla Lega Nord, aveva tolto ufficialmente l’appoggio al sindaco), non ha finora rassegnato le dimissioni, come riteniamo sarebbe stato opportuno, abbiamo deciso di utilizzare l’unico strumento concreto a nostra disposizione a norma di legge: la mozione di sfiducia prevista dallo Statuto. Non abbiamo ritenuto di attendere oltre l’esame del bilancio di previsione 2012. Meglio allora andare a nuove elezioni e nel frattempo affidare Carcare a un commissario che, per quanto riguarda il bilancio, non potrà fare ragionevolmente altro che applicare il documento già predisposto dagli uffici”.
Martedì si andrà, quindi, alla conta, e, visto che i consiglieri sono 17, compreso il sindaco, e la mozione, per passare, richiede la maggioranza assoluta, quindi 9 voti, ago della bilancia sarà l’atteggiamento della Lega Nord, con i suoi 5 consiglieri. Da capire, invece, cosa potrebbe succedere, nel ventaglio di tutte le possibili ipotesi matematico-politiche, cosa succederà se tra i due schieramenti, composti entrambi da 6 consiglieri, si raggiungesse il pareggio, nel caso <Noi per Carcare> trovasse l’escamotage per non prendere posizione.