Attualità - 08 ottobre 2012, 13:11

Gli infermieri sulla spending review sanitaria savonese: "Giudizio fortemente negativo"

Gli infermieri sulla spending review sanitaria savonese: "Giudizio fortemente negativo"

L'attuale, critica, situazione della sanità savonese, strettamente correlata al piano di razionalizzazione e riduzione della spesa sanitaria messo in atto dalla direzione aziendale dell'ASL2, impone anche a questo collegio provinciale IPASVI, quale organo di rappresentanza professionale dei 2600 infermieri iscritti all'albo provinciale, di esprimere un giudizio fortemente negativo soprattutto rispetto alle modalità di riallocazione del personale sanitario coinvolto.

Riferendosi nello specifico agli Infermieri, si evidenzia una grave carenza di informazione nei confronti di professionisti, anche di lunga esperienza, che ad oggi, non hanno chiarezza alcuna sulla loro prossima collocazione lavorativa, con tutte le difficoltà, anche in termini di organizzazione personale e familiare, legate ad un cambiamento che fa presupporre possibili trasferimenti a distanza. La "chirurgica" opera di razionalizzazione in corso non è messa in discussione in quanto tale, ma non può e non deve compromettere la professionalità di operatori che, fino ad oggi, non hanno comunque operato in contesti organizzativi ideali e che, ora, rischiano condizioni lavorative ancor più insostenibili, quasi ad esser considerati un peso del sistema, piuttosto che una risorsa a beneficio dell'utenza che rappresenta la componente più fragile, la più compromessa dal massiccio intervento di "razionalizzazione".

Nella grave diminuzione di servizi che dovranno "obtorto collo" subire, lasciamo almeno che i cittadini possano usufruire di operatori sanitari consapevoli del loro ruolo e del loro mandato professionale, quale maggior risorsa di un sistema che, seppur a servizi ridotti, non può permettersi ridotte professionalità.
Quest'ordine professionale è perfettamente consapevole del proprio ruolo ed ha finora ben compreso la primaria posizione giuridica e costituzionale che le organizzazioni sindacali hanno sostenuto nei tentativi di mediazione con la Direzione Aziendale, ma ora non può esimersi, moralmente e per diritto, dall'esprimere la propria opinione preoccupato per una trattativa che non decolla, si arena o è costretta ad interrompersi per mancanza di minimi margini di accordo.
Il clima agitato di questi ultimi giorni non facilita una serena visione del problema, laddove il "buon senso" reciproco, anche in un'opera di tagli lineari potrebbe rendere più comprensibile la pur grave situazione che stanno vivendo operatori sanitari e cittadini.

Per il ruolo che ci compete infine, senza nulla togliere al disagio manifesto di chi è costretto ad un repentino quanto incognito cambiamento per accorpamento o chiusura della struttura di appartenenza, è doveroso partecipare alla preoccupazione di quei tanti Infermieri che al termine del loro contratto a tempo determinato, vedranno spalancarsi la prospettiva della disoccupazione, realtà inaspettata per una professione in carenza perenne, ulteriore forte segnale dei drammatici tempi che stiamo vivendo.
Per meglio esplicitare le ragioni fin qui esposte è stato richiesto un incontro urgente con la Direzione Aziendale dell'ASL2 Savonese.

com.

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