"Le chiacchere stanno a zero, è tempo di trarre le conclusioni di mille situazioni, delle continue critiche a questa Giunta, delle schermaglie fra consiglieri, delle continue risse verbali (e non solo), delle sparate e delle retromarce; è tempo di bilanci e di verifiche per questa maggioranza e per questo Sindaco.
Se quello che ieri era il capo del Pdl spara a zero sul Sindaco e sui fedelissimi targati Guarnieri, da segretario del Pd mi chiedo che cosa si aspetta a prendere atto della situazione e a trarre le dovute conseguenze; non servono i richiami, non servono i proclami! Non servono le retromarce in nome del rispetto e dell’amicizia con questo o quell’altro esponente; i consiglieri devono rispondere alla loro coscienza e a chi li ha votati con un preciso mandato, quello di realizzare il programma ( sempre che se lo ricordino) per il quale sono stati eletti.
Siamo stufi di vedere questo balletto di deleghe e competenze fini a se stesse; il fatto è che non ci interessa di chi deve occuparsi delle cose da fare, il fatto è che queste cose non si fanno! Questi consiglieri non si scontrano sul merito delle questioni, che pare non entusiasmi nessuno, ma sulle personali antipatie o sulle eventuali invasioni di campo; davvero una bella squadra, davvero un bell’esempio !
I progetti innovativi non esistono; ordinaria amministrazione allo sfascio; tutto ciò che spacciano per innovativo è la solita operazione immobiliare che poi, dopo mille richiami da parte nostra, si incaglia in qualche ovvio parere negativo di qualche ente superiore. Dopo oltre due anni di governo un po’ di smalto si può perdere, ma qui non si capisce più di che colore stiamo parlando.
Se esiste un minimo di spirito di autocritica invito il commissario Cibien a prender atto della situazione, a capire che questa maggioranza non è più voluta dai cittadini e tenti di restituire un po’ di dignità alla politica locale; chieda ai suoi consiglieri di fare un passo indietro e di sciogliere questa amministrazione ridando la possibilità agli albenganesi di poter scegliere a chi dare in mano il futuro della loro città".