L’ennesima polemica esplosa per la pista ciclabile e lo spostamento del mercato ad Alassio evidenzia sempre più come sia difficile poter affrontare una questione nel merito, senza alzare inutili polveroni che distolgono l’attenzione dall’oggetto della discussione. Mi pare illogico che anche in questa occasione il Sindaco attacchi l’associazione degli albergatori alassini su scelte rappresentative, e tralasci di confrontarsi sulle obiezioni fatte, discutendone pregi e difetti.
Noi siamo favorevoli alla realizzazione di una pista ciclabile, lo abbiamo detto anche in campagna elettorale, ma il progetto del comune - o almeno quel che ne abbiamo visto - non sta in piedi. La questione è una soltanto: non si può fare una pista ciclabile senza rivedere l’intera viabilità cittadina e soprattutto senza l’incremento a monte dei posti auto.
Per tale motivo ci sentiamo di condividere un progetto come quello che l’architetto Alessandro Meda, uno stimato professionista, insegnante al politecnico di Milano, ha regalato al Comune. Un progetto che, rispetto alla prima stesura, è stato ulteriormente perfezionato, prevedendo la pedonalizzazione completa di Piazza San Francesco, Viale Marconi e Via Dante. In tale piano non è contemplata alcuna riduzione per i dehors, anzi, le attività economiche presenti nella zona riceverebbero un presumibile vantaggio da questa operazione, con una pista ciclabile a doppio senso di marcia, oltretutto messa in sicurezza con accorgimenti tecnici d'avanguardia. L’accesso alle suddette strade da parte di chi vi possiede un garage sarebbe garantito tramite uso di telecomando, ma le automobili potranno procedere solo a passo d'uomo. Tale zona diventerebbe anche la sede ideale del mercato settimanale. Nel progetto è compreso inoltre un Centro Intermodale Merci, a monte, con distribuzione capillare agli esercizi cittadini effettuata mediante veicoli eco-sostenibili, mentre ogni parcheggio sarebbe fornito dei servizi di bike-sharing e info-point. E' anche previsto un percorso alternativo di sicurezza in caso di blocco del traffico sull’Aurelia.
Insomma, si tratterebbe di una vera rivoluzione per la nostra città, da fare ovviamente passo per passo e non tutto di un colpo. Invito quindi il Sindaco Avogadro a ripensare alla sua iniziativa e a non tirare ostinatamente avanti per la sua strada, ma ad aprirsi al dialogo e al confronto, a discutere anche del progetto dell’architetto Meda. Alassio sarebbe caratterizzata da una viabilità alternativa, le strade e le vie del centro verrebbero donate a turisti e cittadini, e la qualità della vita e la bellezza della città migliorerebbero esponenzialmente.
Vi è la necessità di un confronto pubblico coi cittadini sulla questione, si tratta di un cambiamento radicale che va discusso con la cittadinanza. Il progetto del Comune ha il grande difetto di non essere né sicuro né adatto, e, invece di essere un aiuto alle attività economiche, potrebbe diventare un ostacolo, l’esatto opposto di quello che vogliamo noi, facendoci correre il rischio che un'idea di per sé buona e condivisibile venga abortita per sempre a causa di scelte affrettate, "fretta" che a questo punto diventa incomprensibile.
Sulla volontà del spostamento di mercato, abbiamo già detto anzitempo la nostra. Se si vuole spostare già oggi, l’unica zona adatta è Piazza Paccini, in quanto vi sarebbero i vantaggi dello spostamento del mercato in centro, Corso Europa non è Centro, non è comodo per un mercato e vi sarebbero forti disagi per le strutture alberghiere.
Com. Jan Casella, consigliere comunale Alassio