Politica - 17 agosto 2012, 16:42

Il SAPPE su istituzione Istituto a custodia attenuata (Icam) per detenute madri

Serve piattaforma complessiva su criticità penitenziarie liguri

Il SAPPE  su istituzione Istituto a custodia attenuata (Icam) per detenute madri

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria, apprezza l’impegno della consigliere regionale ligure Maruska Piredda di chiedere al Presidente Burlando ed all’Assessore Montaldo l’individuazione di un Icam, istituto di custodia attenuata per le madri con figli, nel Comune di Genova. Ma chiede impegni concreti alla Regione Liguria anche sulle altre criticità penitenziarie.

1.807 detenuti presenti il 31 luglio scorso nelle 7 Case circondariali liguri edificate per ospitarne regolarmente 1.088, più condannati (1.046) che imputati (758), 81 le donne ristrette e 1.032 gli stranieri: insomma, un tasso di crescita costante della popolazione detenuta in Liguria a fronte di un organico di Polizia Penitenziaria in calo”, commenta Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. “La critica situazione penitenziaria genovese e ligure emerge dagli ultimi numeri sulle presenze in carcere. Attualmente nelle carceri liguri sono impiegati 887 Poliziotti rispetto ai 1.264 previsti. Questi devono fronteggiare un’emergenza sovraffollamento che ha abbondantemente superato quella capienza che al DAP definiscono “tollerabile”: oggi abbiamo in cella più di 1.800 persone detenute sulle 1.088 previste. Per questo chiedo alla Giunta ed al Consiglio regionale ligure di inserire anche il Corpo di Polizia Penitenziaria nei progetti formativi della Regione Liguria finalizzati ad acquisire la conoscenza delle lingue straniere (stante l’alto numero di stranieri detenuti) e della patente europea di informativa; di favorire politiche alloggiative a canone agevolato per gli appartenenti alle Forze di Polizia ed alla Polizia Penitenziaria in particolare; di porre in essere e favorire, con i Comuni della Liguria, l’impiego di detenuti in progetti per il recupero del patrimonio ambientali occupando loro, ad esempio, nella pulizia dei greti dei torrenti e delle spiagge della nostre Provincie, nella cura degli alberi e dei parchi della città. Il Sappe chiede alla Regione, nell'ambito dell'Osservatorio per la sicurezza, di monitorare gli eventi critici che periodicamente accadono in carcere. Su questi temi, nonostante gli incontri avuti con l'Assessore Montaldo e la vice Presidente regionale Fusco nulla è stato fino ad oggi fatto Mi auguro che l’iniziativa della consigliera Piredda porti ad una piattaforma complessiva penitenziaria regionale. Che tratti di sanita, formazione, edilizia.”

Com. Sappe

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