Attualità - 10 agosto 2012, 12:38

Museo Archeologico e Parco Archeologico del Finale, risorse anche per il “Turismo culturale”. La proposta di “Legambiente”

Museo Archeologico e Parco Archeologico del Finale, risorse anche per il “Turismo culturale”. La proposta di “Legambiente”

Il Museo Archeologico del Finale è stato inserito nella terna dei finalisti del Premio ICOM 2012 (International Council of Museums). Questa notizia è motivo di grande soddisfazione per il Circolo Legambiente “Arene Candide”.

Il riconoscimento è l'ulteriore dimostrazione del valore di un' istituzione finalese che rappresenta i legami tra le caratteristiche uniche del nostro territorio e il messaggio culturale che dal lontano passato viene trasmesso oggi alla popolazione residente ed ai turisti ospiti.

Il significato di questa scelta lo possiamo ben trovare nelle parole del Presidente dell'ICOM Italia, Dott. Alberto Gilardini: “Il patrimonio culturale non è un lusso al quale si può rinunciare. Al contrario, in tempo di crisi, può costituire una risorsa preziosa e un fattore competitivo di cui fare tesoro. I musei del XXI secolo non sono più solo istituti di conservazione del patrimonio culturale della memoria storica. Essi hanno una dimensione sempre più sociale e sono veri e propri servizi pubblici per tutta la comunità. Producono e comunicano saperi e creatività. Agenti di mediazione per il dialogo interculturale e la coesione sociale. Aprono le menti e aiutano a comunicare con il mondo,dando nuova linfa alle identità e alle radici culturali. Potenziano le attrattive dei territori, migliorando la qualità della vita di quanti in essi vivono e lavorano”.

Legambiente condivide in pieno questa impostazione che si trova alla base dei riconoscimenti meritati dal nostro Museo Archeologico. Le considerazioni e i richiami puntuali sono valido stimolo per un percorso di promozione culturale lungo il quale è necessario ancora procedere.

A questo punto è però obbligatoria una considerazione:

sono necessari ed urgenti atti concreti per la realizzazione di quel “Parco Archeologico del Finale” già tante volte annunciato.

Parco che dovrebbe avere come punto di forza e di riferimento in primo luogo proprio la Caverna delle Arene Candide (ultima dimora del Giovane Principe); da ampliare poi con l'inserimento della Grotta delle Fate (sede di ritrovamento dell'Uomo di Neanderthal) e della Grotta Pollera: le prime, tra le numerose cavità finalesi , importanti per i preziosi ritrovamenti che hanno contribuito a far diventare grande proprio il Museo Archeologico del Finale. Museo diventato nel tempo sede di riferimento per gli studi di archeologia del bacino mediterraneo e che, insieme al “Parco Archeologico”, può incrementare quel “turismo culturale”oggi in naturale espansione come testimoniano le più attuali ricerche di mercato.

Com. Gabriello Castellazzi, vicepresidente Circolo Legambiente “Arene Candide"

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