Attualità - 05 agosto 2012, 12:12

Inquinamento dell'aria a Savona: la pagliuzza nell'occhio e la trave (nei polmoni)

Siamo fiduciosi che l'immenso Altan vorrà perdonarci una leggera modifica ad una sua vignetta, propedeutica alla chiarezza. "RSFC - Rete savonese Fermiamo il Carbone: Abbiamo letto oggi che nel corso del 2011 il rilevamento delle polveri PM10 a Savona ha evidenziato 27 superi del limite dannoso alla salute e che “il superamento viene attribuito alle rilevazioni sul traffico veicolare” (!) Attendiamo i doverosi pronunciamenti da parte delle auto-rità responsabili"

Inquinamento dell'aria a Savona: la pagliuzza nell'occhio e la trave (nei polmoni)

"Si potrebbe facilmente obiettare che le polveri sottili non hanno la 'targa' che ne stabilisca la provenienza, a meno che ARPAL non sia in possesso di tecnologie di indagine che ignoriamo.

Stupisce il fatto che, in una città che subisce pesantemente gli effetti di impianti industriali inquinanti (in particolar modo quelli della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure), e in un territorio in cui sono emerse "sofferenze pesanti" attraverso studi di biomonitoraggio (come si evince dallo studio 2006 di Tirreno Power tenuto nascosto alla cittadinanza e dalle indiscrezioni giornalistiche sugli attuali rilievi della Procura), le polveri possano venir attribuite in modo generico al traffico veicolare.

Ricordiamo che il Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana è di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.

Ebbene, dal sito della Regione “Ambiente in Liguria” abbiamo tratto la tabella (all. 1) da cui si evidenziano per Quiliano ben 35 superi della soglia dei 50 μg/m3 già al 31 luglio 2012 (e mancano ancora 5 mesi al termine dell’anno, e quindi tale limite di legge è destinato a essere ampiamente violato).

In particolare, segnaliamo valori di superi anche estremamente alti (superiori ai 100 μg/m3) e comunque un valore medio di superi elevato (75,7 μg/m3). L'intensità del valore di superamento concorre a determinare gravi conseguenze alla salute umana.

Quanto sopra, segnala una situazione che molto ci preoccupa considerando che la centralina è situata a Quiliano  in zona agricola e certamente non in un contesto di traffico urbano. Inoltre il maggior numero di superi si evidenzia in periodo non invernale, e quindi crediamo si possa escludere il riscaldamento (comunque la centralina non è in contesto urbano).

Poiché desideriamo sempre essere corretti e precisi, siamo quindi ancora andati sul sito della Regione a cercare le  fonti di emissione di PM10 a Quiliano (riferito al 2005 ultimo anno disponibile) dove emerge che le emissioni in atmosfera per il comune di Quiliano di polveri PM 10 computate alle “Centrali elettriche” ammontano a 161.79 t/anno, a fronte di emissioni totali di PM10 di 201.63 t/anno, quindi per il Comune in questione le emissioni di polveri PM10 imputabili alle centrali elettriche sono oltre l’80%!  (all. 2).


Spesso comunque viene favorita una interpretazione assolutamente non condivisibile, facendo intendere che i valori stabiliti per legge (i famosi 35 superi all’anno) assicurino anche una tranquillità dal punto di vista della protezione della salute,  mentre invece questo dato deve essere assolutamente contestato. Ricordiamo che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i superi giornalieri non possono essere più di 3 all'anno, limiti oltre il quale aumentano notevolmente varie patologie (ictus, malattie cardiovascolari, tumori, ecc).
 
Attendiamo i doverosi pronunciamenti da parte delle autorità responsabili."

RSFC - Rete Savonese Fermiamo il Carbone

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