Il Consigliere Comunale Renzo Locatelli, nel corso del Consiglio Comunale di lunedì scorso, con un'analisi precisa dei dati relativi alla “raccolta differenziata” nei Comuni della Provincia di Savona , ha dimostrato la possibilità concreta di far diventare anche Borgio Verezzi un Comune virtuoso.
Il sistema da lui adottato è in realtà molto semplice: ha preso in considerazione i risultati dei sistemi di raccolta del Comune di Noli che possiede caratteristiche demografiche e socio-economiche simili a quelle di Borgio Verezzi:
Comune di Borgio Verezzi: abitanti 2372 – Noli: 2840
Quantità totale di rifiuti prodotti nel 2011: Borgio 2043 ton. - Noli: 2303
Rifiuti prodotti per ogni abitante: Borgio 861 kg./anno - Noli: 811
Locatelli ha poi individuato in modo preciso i punti di debolezza indicando contestualmente i correttivi necessari per raggiungere – come ha fatto Noli – gli obiettivi previsti dalla legge che, come è noto, sono del 65% di “raccolta differenziata”.
Tale risultato consentirebbe l'abbandono delle pericolose discariche e degli altrettanto inquinanti inceneritori, oltre, ovviamente ad un notevole risparmio sulla “tassa rifiuti”.
Noli, nel 2009, si trovava in una situazione critica, con una raccolta differenziata del 28% - proprio come quella odierna di Borgio Verezzi.
Locatelli, attingendo all'esperienza di quel Comune, ha individuato i punti di debolezza prospettando i possibili rimedi: carta, vetro, plastica, rifiuti biodegradabili, composto domestico, legno e metalli richiedono particolari e differenziati sistemi di raccolta, con una dislocazione strategica di contenitori particolarmente adatti per ogni prodotto da recuperare.
Ha dimostrato, inoltre, come la popolazione turistica, che affolla la stagione estiva, possa facilmente diventare virtuosa se opportunamente consigliata: Noli è passata, infatti, da una “raccolta differenziata” di 35 tonnellate nel mese di gennaio ad una raccolta di 85 ton. nel mese di agosto.
Il piano di intervento propone, in particolare,di rivedere la distribuzione sul territorio di tutti i cassonetti adibiti alla raccolta di carta, vetro e plastica e di intensificare la diffusione del compostaggio domestico con una campagna informativa capillare, associata all'applicazione di sconti sulla tassa rifiuti.
Propone inoltre di preordinare la raccolta della frazione umida (che è la più delicata da trattare) definendo le fasi precise di raccolta e smaltimento, di potenziare la raccolta del “verde” con la distribuzione di specifici contenitori assegnati in comodato d'uso a gruppi familiari.
Provvedimenti che, come è avvenuto a Noli, modificano sensibilmente, in senso positivo, i risultati complessivi.
I “Verdi” finalesi ritengono molto interessante questo tipo di analisi, in quanto accompagnata da precise proposte su di un tema cruciale riguardante il problema dello sviluppo sostenibile della nostra società.
Il recupero di risorse che andrebbero altrimenti distrutte, quindi sprecate, con ricaduta negativa sull'ambiente e la salute dei cittadini, è assolutamente necessario.
I Comuni di Finale Ligure e Alassio – con percentuali modeste del 41% di “raccolta differenziata” evidenziano oggi una preoccupante situazione di stallo. Per loro, il metodo comparativo realizzato a Borgio può essere ripreso con evidenti vantaggi prendendo ad esempio la realtà di Pietra Ligure ( situazione socio-economica simile) che ha raggiunto in breve tempo l'invidiabile risultato del 61% di recupero dei prodotti.
Per i VERDI Finalesi
Il Portavoce Gabriello Castellazzi.
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