Attualità - 31 luglio 2012, 13:43

Forzano scrive a Berruti e Apicella sulla viabilità di via Stalingrado - corso Tardy & Benech

"La rotatoria de "Le Officine" ha una immissione in bretella con una rampa del tutto inadeguata ai mezzi pesanti, anch'essa da rifare. Ma anche la bretella stessa è troppo stretta per la circolazione dei mezzi pesanti"

Forzano scrive a Berruti e Apicella sulla viabilità di via Stalingrado - corso Tardy & Benech

"Al sindaco Berruti
all'assessore Apicella

a metà luglio sono stati affissi due diversi manifestini nel ponente savonese da parte di abitanti di via Stalingrado e corso Tardy e Benech: chiedono al sindaco Berruti interventi sulla viabilità e sulla qualità dell'aria. 

Lamentano che è peggiorata la mobilità della zona a seguito dell'apertura della rotatoria delle officine e chiedono di spostare il traffico sulla bretella di parco Doria. 

L'assessore Apicella risponde che è necessario prima rifare la rotatoria all'incrocio con via Vittime di Brescia, con dimensioni più adeguate. 

Tutto vero, ma è anche vero che la rotatoria de "Le Officine" ha una immissione in bretella con una rampa del tutto inadeguata ai mezzi pesanti, anch'essa da rifare. Ma anche la bretella stessa è troppo stretta per la circolazione dei mezzi pesanti. 

Tanto lavoro da fare, solo per mitigare un po' il problema, e non dare invece soluzioni efficaci. 

Quale soluzione? 

Ebbene secondo il PUMT (piano urbano mobilità trasporto) da via Stalingrado (periodo antecedente apertura officine) entravano giornalmente in Savona 16.527 veicoli tra cui 784 camion, bus ed autoarticolati; l'indagine origine-destinazione rilevava che il 74% dei veicoli vuole andare in centro ovvero nel triangolo porto-ospedale-piazza Mameli. 

Inoltre che oltre la metà dei veicoli proveniva da destinazioni al di fuori del comune di Savona. Una indagine che noi abbiamo chiesto di approfondire ma che in ogni caso da una indicazione molto precisa. 

Almeno metà del traffico potrebbe essere evitato, specie quello dei mezzi pesanti. 

E' quindi chiaro che il casello Albamare, con lo sbocco alle funivie, ovvero al centro del triangolo porto-ospedale-piazza Mameli, potrebbe dare una risposta più efficace per i cittadini del ponente savonese, "togliendo" il 50% del traffico, piuttosto che "deviare" di poche decine di metri il traffico da via Stalingrado, e mantenendo sempre lo stesso percorso in corso Tardy&Benech e corso Mazzini. 

Vi chiedo quindi, piuttosto che mettere in campo opere di modesta efficacia, di voler considerare invece il beneficio che porterebbe il casello Albamare anche al percorso Stalingrado-Tardy&Benech-Mazzini-centro-ospedale, e di attivare quello studio più approfondito sul traffico, mancante nel PUMT, ma essenziale per prendere decisioni con la dovuta conoscenza".

Com. Paolo Forzano, presidente Comitato Casello Albamare

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