Attualità - 31 luglio 2012, 15:00

Consiglio comunale di Cairo, sempre venerdì, ma alle 19

Ecco di cosa si discuterà, se si discuterà, nel Consiglio “ambientale” proposto dalla minoranza.

Consiglio comunale di Cairo, sempre venerdì, ma alle 19

Consiglio comunale di Cairo spostato dalle ore 10 alle 19. Forse un segnale che la maggioranza guidata dal sindaco Fulvio Briano ha intenzione di approvare la discussione dei punti all’ordine del giorno proposti dalla minoranza, in un primo momento giudicati troppo generici. Chiesto il parere della prefettura, il responso era stato di convocare il Consiglio che poi avrebbe votato, punto per punto, se andare alla discussione.Ma di cosa si dovrà discutere nello specifico?

1. Messa in esercizio di un impianto di riattivazione di carboni attivi esausti S.r.l. Gale.Lo stabilimento di corso Stalingrado, nelle aree ex Agrimont, è stato recentemente oggetto di un esubero di polveri rilevato dall’Arpal nell’ambito di controlli di routine commissionati dalla Provincia. Uno sforamento, anche rilevante, dovuto, sottolineano dalla stessa Provincia, non ad incuria ma ad un guasto di un collettore tra l’altro anche difficilmente individuabile. La società milanese GALE Srl, che produce carboni attivi nello stabilimento cairese, ha poi avviato l’iter di autorizzazione (VIA positivo) per un nuovo impianto per la rigenerazione di carboni attivi saturi. Il progetto, che promette a pieno regime di riattivare fino a 10 tonnellate al giorno di carboni esausti recuperati, e' ritenuta economicamente vantaggiosa, a causa dell'alto costo di produzione dei carboni attivi, e nello stesso tempo, molto valida anche da un punto di vista ambientale, in quanto eviterà le costose pratiche di smaltimento. Preoccupazione, però, da parte degli ambientalisti visto il materiale e la provenienza dei filtri da trattare.

2. Cartiera Ferrania S.r.l. Lo stabilimento è proposto dal gruppo Carma sulle aree della Ferrania Technologies (che però non è in alcun modo partner ma, appunto, ha solo ceduto le aree). Sta ultimando l’iter autorizzativo e sorgerà nell'ex magazzino "Prodotti Finiti".  Sono 40 i posti di lavoro previsti (ma non è detto che i cassintegrati della Ferrania o di altre aziende locali avranno un percorso preferenziale), in un’operazione che prevede un investimento di 15 milioni di euro per la produzione di carta tissue per un massimo di circa 55 mila tonnellate/anno attraverso nuovissime linee continue.

3. Impianto di trattamento rifiuti organici Ferrania Ecologia S.r.l. Il famoso, o famigerato, dipende dall’ottica con cui si guarda, biodigestore: La società nasce dal matirmonio  tra la “FG Riciclaggi” di Bragno e la Ferrania Technologies, si prevede un investimento di oltre 10 milioni per un impianto di trattamento di  rifiuti urbani biodegradabili  attraverso un processo esclusivamente biologico, senza alcun trattamento chimico o di incenerimento, mediante un processo di fermentazione del rifiuto umido in un reattore, cioè un silos ermetico che eviterà qualsiasi forma di puzza o emissione. Le emissioni, ovvero il gas metano, sarà recuperato ed indirizzato verso generatori per la produzione di energia elettrica. Dopo questo procedimento, il residuo, una sorta di fango impoverito da ogni parte putriscente, verrà indirizzato alla zona di compostaggio dove, mischiato a rifiuto verde, attraverso un processo anaerobico, verrà prodotto «compost», ovvero terriccio fertilizzate. Tra le obiezioni degli ambientalisti, ma anche del Comune di Carcare, la stazza dell’impianto, la forbice di tipologie di rifiuti trattabili, la non certezza che, nonostante le rassicurazioni dei proponenti, non ci siano puzze.

4. Risultati finali marzo 2012: Programma Campionamento aprile 2011/gennaio 2012 “datimonitoraggio qualità dell’aria a Cairo M.tte” a cura dell’IST di Genova S.S. ChimicaAmbientale responsabile Prof. Federico Valerio. Attraverso 34 campionatori, 17 dei quali posizionati presso abitazioni di famiglie, è stato eseguito un monitoraggio della qualità dell’aria. Secondo i dati finora illustrati, per il benzene lo stesso dottor Valerio ha spiegato:“Possiamo dire che la concentrazione è al di sotto del limite di 5 microgrammi a metro cubo prevista dalla normativa, soprattutto a ridosso delle abitazioni. Percentuale che sale, sforando il limite, nelle immediate vicinanza della cokeria e in una piccola conca a nord della fabbrica”.

e.m.

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