Eventi - 28 luglio 2012, 11:46

Associazione Lavoratori Acna: Rischio chimico per le imprese operanti nello stabilimento

In questo primo semestre 2012, A.L.A. ha proseguito nella sua opera di prevenzione in campo sanitario, non dimenticando l’annosa vertenza riguardante il beneficio del Rischio Chimico, agli addetti delle Imprese operanti all’interno della Ditta.

Associazione Lavoratori Acna: Rischio chimico per le imprese operanti nello stabilimento

 

Ricordiamo molto brevemente:                                                                                                                                        il convegno è stato organizzato unitamente all’ASL 2 di Savona e all’AIUC (Associazione Italiana Ulcere Cutanee) in data 25 Maggio presso Palazzo Rosso di Cengio. Il tema del convegno è stato  “Percorsi Integrati Ospedale Territorio” riguardanti la prevenzione, trattamento e riabilitazione nei pazienti portatori di ulcere cutanee da pressione (ndr decubito).

Invio di oltre 700 lettere agli ex-esposti ad ammine aromatiche (imprese compresi) dove veniva ricordato il diritto acquisito ad analisi di prevenzione gratis da effettuarsi presso le ASL di competenza.

Rischio Chimico: Ala già nel 2004 aveva proposto e sollecitato i vari Patronati di perorare la richiesta di Rischio Chimico per tutti i lavoratori operanti nell’opificio non dipendenti.

La vertenza era iniziata quindi nel 2005 ed era proseguita sino ad oggi, con sporadici effetti positivi.

ALA aveva seguito i primi passi della vertenza sino alla Prima sentenza, il cui esito era stato positivo per i lavoratori d’Impresa. INPS ricorreva pertanto alla corte d’Appello, dove pure qua veniva accolta la richiesta dei lavoratori per quanto riguardava il “Rischio Chimico”.  

Come è noto l’INPS ritenendo inaccettabile la sentenza della Corte di appello di Genova aveva fatto ricorso a Roma in Cassazione.

Oggi l’Avv. C. Bartolotta consulente di MGS servizi  (Società operante sul territorio per servizi di carattere fiscale, previdenziale ed altri servizi), informa A.L.A. su quanto è stato deciso dalla Cassazione.

 

In data 27 giugno 2012,  la Corte Suprema di Cassazione riguardo gli addetti delle imprese che hanno operato all’interno dello stabilimento ex-Acna di Cengio, ha pronunciato la seguente Ordinanza,  da cui si trae la parte finale, sul diritto al rischio chimico che dice:

[……la disposizione era quella di sopperire alle esigenze occupazionali conseguenti all’asserita ristrutturazione dell’Acna, le stesse esigenze non potevano che ricorrere anche sulle ditte appaltatrici esterne e sui dipendenti di queste, con conseguente necessità di accelerare, anche nei loro confronti, la maturazione dei requisiti utili al pensionamento. Il ricorso va quindi rigettato (ndr. quello dell’INPS). Le spese seguono la soccombenza….].

Questo nuovo obiettivo ottenuto dalla nostra Associazione, riempie di orgoglio gli Associati e gli Organismi che hanno creduto in noi aiutandoci tantissimo a raggiungere gli obiettivi previsti dal nostro statuto.

 

                                                              Presidenza ALA

                                                                 (g.vaglica)

p.s. Se può faccia un buon articolo; perché, di questi tempi, una buona notizia nel campo del lavoro è cosa rara. Le allego delle foto possono AIUTARE.

Grazie cordialmente       g.vaglica

com.

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