Politica - 26 luglio 2012, 11:37

Le allegre consulenze della Provincia di Savona

Corte dei Conti punta il radar contabile sulla Provincia di Savona per le consulenze "Non giustificate ma soprattutto evitabili"

Le allegre consulenze della Provincia di Savona

Che le consulenze siano il modo legale di pagare le elezioni e deviare i fondi pubblici è chiaro anche ad un bambino.

Purtroppo è una routine consolidata, di fronte alla quale però le forze che dovrebbero opporsi, sindacati confederali in primis, lasciano correre, spesso (che non sia questo il caso) per restare nei posti chiave.

Ed e' così che i governanti riempiono le tasche dei tecnici che, invece di essere assunti ed avere una missione (quella appunto di trovare soluzioni ideali ai problemi sociali per i quali sono chiamati), trovano nel dio denaro uno stimolo diverso.

Lavori "a progetto", ma le cui cifre sono molto lontane da quelle che prendono i laureati (e non) che arrancano per sopravvivere.

E succede ovunque: dai palazzi del potere di Roma fin nelle provincie e nei comuni: la dispersione di denaro è totale, mentre la crisi cavalca inesorabile.

Ogni tanto accade che qualcuno viene pizzicato, benchè non sia certo la segnalazione di un organo ufficiale a poter cambiare le cose, soprattutto per il fatto che, trattandosi di prassi così consolidata, sarebbe più plausibile credere ad un atto "una tantum" per dare una parvenza di reale controllo e pulire la coscienza dei nostri governanti (imposti).

Stavolta è la provincia di Savona, bacchettata per benino dall'organo di controllo (la Corte dei Conti) a causa del numero di consulenze adottate dalla struttura amministrata dal buon  Vaccarezza: una trentina le pratiche incriminate, comprese le modalità di assegnazione delle consulenze esterne.

Dopo il rapporto tra ATA ed il Comune di Savona, è ora la volta dell'organo provinciale accusato sostanzialmente di non aver mai fatto gare pubbliche per rendere l'assegnazione più economica ed efficiente, non aver sfruttato le competenze interne presenti tra i dipendenti, non aver dato chiare motivazioni del perché si è deciso di affidarsi a consulenze esterne.

Certo, nesusno è colpevole fino a prova contraria, ma fa comunque sempre indignare, se si rivelasse effettivamente vero e sanzionabile, il comportamento di chi poi piange miseria per i tagli di un Governo liberista e voluto.

Così come nella Sanità, si chiudono i Pronto Soccorso invece di eliminare gli sprechi clientelari, andando poi a spendere milioni di euro per degli aerei da guerra...

sn

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