"Il consigliere Alessandro Scarpati ha evidentemente imparato presto e bene dal suo Sindaco Roberto Avogadro a glissare gli argomenti che non gli si confanno, le domande che creano imbarazzo, dopodiché a mentire astutamente sapendo di mentire, per giustificare promesse enfatiche di realizzazioni che solo ora sembra aver scoperto come complesse e farraginose a causa della solita burocrazia e che necessitano mesi di adempimenti. Eppure era stato proprio Scarpati, qualche mese addietro, a spergiurare che il roto-grigliatore sarebbe stato pronto per la stagione balneare: forse era stato ambiguo volutamente …. su quale stagione intendesse esattamente.
Il consigliere Scarpati si dimentica completamente, replicando nel suo comunicato, della vicenda che viene contestata, relativa ai 5 box prefabbricati ad uso WC acquistati dal Comune, il primo dei quali è stato posizionato sulla spiaggia di Sant’Anna da circa un mese privo di tutti gli allacci ai sottoservizi tra cui il più importante, ovvero il collegamento alla rete fognaria delle acque nere. Il suo Sindaco Avogadro giusto ieri è comparso sui quotidiani facendo sfoggio nei confronti della opinione pubblica di questa miglioria (Box wc) realizzata e messa a disposizione di cittadini e turisti, che in realtà per ora si può annoverare nel già lungo elenco di incompiute della sua Amministrazione.
Scarpati parla di provocazioni, e sbaglia: sì, sbaglia proprio, perché questo argomento così come quello del roto-grigliatore, sono questioni importanti non meno di altre, e non è una provocazione stigmatizzare i falsi annunci o le incompiute di questa amministrazione Avogadro di cui il consigliere Scarpati è un autorevole esponente, diventate ormai una consuetudine.
Per venire all’argomento che sembra meglio stare in mano al Consigliere Scarpati, il roto-grigliatore, mi corre l’obbligo di precisare all’opinione pubblica alassina quanto segue, riportando pari pari la corrispondenza tra me e la dott.ssa Minervini:
Preg.ma Dott.ssa Minervini, Come già anticipatoLe verbalmente le pongo il seguente quesito:
La Giunta del Comune di Alassio ha di recente approvato una delibera di incarico per la redazione di un progetto di pretrattamento-grigliatura da posizionarsi sul territorio del Comune in località Sant’Anna, in fregio al litorale tra il porto di Alassio e il promontorio di Punta Murena. L’intenzione della Giunta è quella di, una volta redatto il progetto definitivo, appaltare la realizzazione di questo impianto di pretrattamento-grigliatura. Alla luce della normativa nazionale e delle direttive europee, Le chiedo se, una volta realizzato il trattamento primario con appunto questo pretrattamento-grigliatura, lo stesso impianto, in assenza di un impianto secondario di depurazione, può essere autorizzato, messo in funzione e allacciato allo scarico a mare. Nel caso di non procedibilità della autorizzazione, chiedo se questa non fosse superabile con una ordinanza Sindacale contingibile e urgente, o con altro artificio amministrativo. Marco Melgrati
Il giorno 25/giu/2012, alle ore 09:25, Gabriella Minervini ha scritto: In riscontro alla e-mail di cui all’allegato si precisa che un impianto per essere approvato ai sensi del d.Lgs 152/06 e ss.mm. e ii. non può comportare il solo trattamento primario, ma deve essere dotato almeno di un trattamento biologico. Cordiali saluti. Gabriella Minervini
Gent.ma Dott.ssa Minervini, La ringrazio per la risposta, ma non mi ha chiarito il dubbio se sia possibile, una volta realizzato l'impianto di pretrattamento senza la depurazione secondaria e/o il trattamento biologico, autorizzare l'impianto con un'ordinanza sindacale contingibile urgente. Cordialmente Arch. Marco Melgrati
Risponde la Dott.ssa Minervini in data 26.06.2012 alle ore 14,03
L’ordinanza contingibile urgente può essere emanata ma è per tempi contenuti e per motivi igienico sanitari comunque limitati nel tempo necessario per il superamento delle criticità. Saluti Gabriella Minervini
Appare del tutto evidente, come chiaramente evidenziato dalla Dott.ssa Gabriella Minervini, Dirigente e Direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, che un impianto di depurazione/pretrattamento, per essere approvato ai sensi del d.Lgs 152/06 e ss.mm. e ii., non può comportare il solo trattamento primario, ma deve essere dotato almeno di un trattamento biologico, e che lo stesso pretrattamento (trattamento primario) non può essere autorizzato per un uso continuativo con una ordinanza Sindacale Contingibile Urgente. Io sono il primo a volere un impianto di depurazione per Alassio, tanto è vero che quando siamo partiti con il Projet per il Depuratore di Alassio il progetto di Albenga non era nemmeno nel libro dei sogni!!!! E quando nel 2001 era pronto il progetto del grigliatore e rotostacciatore a S. Anna, finanziato interamente, non abbiamo potuto appaltarlo perché la Provincia ci ha detto molto chiaramente che non lo avrebbe mai autorizzato, in assenza del depuratore secondario o del biologico. Ogni altro commento appare superfluo".