Attualità - 25 luglio 2012, 17:22

Carceri, un milione di euro per urgenti interventi al S. Agostino di Savona

SAPPE: “Soluzione ponziopilatesca: quel che serve è una nuova struttura penitenziaria per superare la vergogna di Savona”

Carceri, un milione di euro per urgenti interventi al S. Agostino di Savona

Il Ministero della Giustizia stanzia un milione di euro per interventi strutturali al carcere di Savona, ma per il SAPPE si tratta di una soluzione ponziopilatesca perché quel che ci vorrebbe, nella città della Torretta, è una nuova struttura penitenziaria.

La decisione del Ministero ci sorprende: vanno bene i soldi per urgenti e non più rinviabili interventi di manutenzione, ma quello che davvero serve a Savona è una nuova struttura penitenziaria. ” dichiara il segretario generale aggiunto del SAPPE Roberto Martinelli. “Non è accettabile avere in Italia un carcere vergognoso come il Sant’Agostino di Savona, nonostante gli encomiabili sforzi di tutti gli operatori del carcere e del Personale di Polizia Penitenziaria in particolare che lavora con grande professionalità ed umanità nella prima linee delle sezioni detentive 24 ore al giorno.

Uno Stato civile può e deve togliere la libertà a chi commette un reato particolarmente violento e criminale ma non può togliergli la dignità; nel S. Agostino ci sono ben 5 celle occupate da molti detenuti che sono senza finestre: pensate cosa può voler dire, con questo caldo, stare lì dentro, tanto più se ci convivono fumatori e non fumatori. E pensate cosa vuol dire per i poliziotti lavorare 24 ore al giorno in alcuni posti di servizio illuminati tutto il giorno dalla sola luce del neon…”.

Il carcere di Savona è contro il dettato costituzionale della rieducazione del detenuto ed espone gli agenti di Polizia penitenziaria a condizioni di lavoro gravose e a rischio” sottolinea ancora Martinelli. “Costruito per 36 posti letto, il Sant’Agostino ospita in media circa 80 detenuti controllati da Agenti di Polizia Penitenziaria carenti in organico di 15 unità. Tutti dicono che serve un carcere nuovo a Savona ma nessuno concretamente lo vuole.

Penso, ad esempio, anche ai ritardi burocratici del Comune savonese che fino ad oggi nulla ha fatto per sanare tali indecenze, individuando una idonea area per una nuova struttura. Dopo un rimpallo durato oltre vent’anni, oggi sappiamo che non è previsto alcun nuovo carcere per Savona: non lo prevede neppure quel Piano carceri del Governo voluto proprio per porre rimedio alla critica situazione di molti penitenziari italiani.

Il Ministero manda un milione di euro e pensa evidentemente di aver risolto il problema. Ma è una soluzione pilatesca, a nostro avviso, perchè i problemi del S. Agostino restano, per chi ci lavora e per chi vi è detenuto, a cominciare dall’insostenibile sovraffollamento. E quel che a nostro avviso serve non sono certo i ‘tapulli’, per usare una espressione locale, ma concreti interventi strutturali come un nuovo carcere a Savona che a parole tutti vogliono ma del quale, all’orizzonte, non vi è alcuna traccia”.

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