L'oggetto misterioso all' "Italiana" Coke di Bragno

Nulla meglio che le foto descrivono l’ennesimo mammozzone, completo di una specie di silurone nuovo ma arrugginito,

proteso verso una maxicondotta, anch’essa nuova ma arrugginita, che si inoltra fin nelle imperscrutabili viscere del mostro sbuffante.

Cosa sarà, che fa crescere gli alberi, la felicità? Certamente non siffatti manufatti, anche perchè, nella parte inferiore, si notano dei coni rovesciati, come fossero un sistema di raccolta di qualcosa che vista la provenienza non dev’essere sanissimo.

Ma se “quest’affare” raccoglierà, per tutto il passato il presente e il futuro in costruzione, che cosa e come si sta raccogliendo quella stessa roba? D’accordo, il ragionamento può apparire contorto e ne proponiamo in chiosa un altro assai più banale.

Visto che si è sempre affermato che le immense fumate che si alzano dagli impianti della poco Italiana Coke altro non sono che vapore acqueo, come mai la ciminiera accanto, lato sbuffate, anzichè essere color maron mattone come dal lato opposto, presenta una compatta patina color grigio piombo?

Non risulta che il vapore acqueo lasci depositi grigio piombo... Dovrebbe anzi detergere come accade ai capi delicati nelle migliori tintorie.

O no?