Eventi - 22 luglio 2012, 12:41

Domani si apre il premio città di Loano per la musica tradizionale italiana

Domani si apre il premio città di Loano per la musica tradizionale italiana

Da lunedì 23 luglio, a Loano, prenderà il via l’ottava edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, organizzato dall'Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Regione Liguria, Fondazione A. De Mari, Doppia J srl Gestione Ssupermercati e il patrocinio della Provincia di Savona, dell'ANCI e del MEI.

“Unico premio in Italia dedicato alla migliore produzione di musica tradizionale italiana, il Premio Nazionale Città di Loano, è entrato a pieno titolo tra le principali iniziative di politica culturale e turistica promosse dall’Amministrazione Comunale di Loano. – dicono il Sindaco di Loano, Luigi Pignocca e l’Assessore Remo Zaccaria - Nel progetto ben si coniugano l’impegno a valorizzare la musica di radice popolare e tradizionale con la volontà di promuovere il nostro territorio attraverso un evento unico nel suo genere.

Per cinque giorni la nostra città ospiterà concerti, stage, balli in piazza, incontri con musicisti e giornalisti. Nelle serate del festival, inoltre, saranno consegnati il Premio Miglior Album 2011 e il Premio Realtà Culturale 2012.”

La nuova edizione del festival ripropone la formula del doppio appuntamento musicale: un aperitivo alle 18.30, per presentare i nuovi progetti musicali e il concerto la sera, sul lungomare o in piazza Rocca, alle 21.30, con i gruppi maggiormente segnalati dalla giuria del Premio.

“Il programma di questa edizione, - spiega il direttore artistico John Vignola - è dedicato al tema “La città e i suoi margini”. I concerti sul lungomare e in piazza, così come gli incontri pomeridiani, racconteranno la cultura musicale tradizionale del mondo contadino e gli intrecci con la canzone popolare della città industrializzata. Il tutto arricchito dalle contaminazioni etniche che i movimenti migratori hanno determinato. Un margine sempre più labile, quello delle città, dove le periferie si allargano fino a diventare tutto ciò che sta fuori, costringendoci a ripensare gli spazi e a riflettere sulle identità culturali che stiamo perdendo.”

Il 23 luglio, il festival di musica tradizionale si aprirà con il “Premio Incontra…”, spazio d’incontro pomeridiano con etichette, artisti, giornalisti e operatori culturali, che a Loano promuoveranno i loro progetti. Ospiti del primo appuntamento, alle ore 18.30, in piazza Palestro, saranno Domenico Ferraro (direttore editoriale Squilibri), Omerita Ranalli, Enrico Grammaroli (Archivio Franco Coggiola del Circolo Gianni Bosio) e Bianca Giovannini, Ludovica Valori e Désirée Infascelli (Bandajorona).

L’incontro con l’Editore Squilibri offrirà l’occasione di presentare il volume e i due CD “Mira la Rondondella. Musica, storia e storie dai Castelli Romani” a cura di Sandro Portelli (Squilibri Editore 2012), una ricerca “collettiva” sul campo che, dal 1968 ai giorni nostri, ha interessato Albano, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Velletri e Lariano, toccando anche Frascati e Grottaferrata. Il libro ricostruisce una memoria storica e una cultura musicale forgiate dalla vicinanza con Roma e dal rapporto con la terra, nell’originale intreccio di cultura contadina ed echi urbani. Ed è proprio nella città di Roma, che si tornerà con la presentazione dell’album “Mettece Sopra” di Bandajorona (Goodfellas, 2012), un disco in cui la cultura popolare domina e incanta. Bandajorona scatta una fotografia della Roma che si vive ogni giorno: personaggi che vagano nei nuovi quartieri bohémien e popolari della capitale, invenzioni linguistiche inaspettate e incontri con i portatori di memorie antiche e di culture “altre”.

L’incontro sarà condotto dal giornalista Ciro De Rosa.

La sera alle ore 21.30, sul lungomare, nello Spazio Culturale Orto Maccagli, suonerà il gruppo Antiche Ferrovie Calabro-Lucane, guidato da Ettore Castagna, musicista e ricercatore, impegnato in importanti esperienze in ambito etnoacustico.

Con il progetto Àlaca si entrerà nel vivo del tema del festival con un viaggio sui trenini a scartamento ridotto delle ferrovie regionali Calabro-Lucane. Linee marginali, percorrenze lente fra boschi, fiumare, timpe. Periferie rese disabitate dall’emigrazione ma pure angoli di resistenza di una diversità culturale. Fra le pieghe della memoria contadina c’è un repertorio affascinante e poco conosciuto che è quello delle montagne al centro della Calabria: dallo Zomero, alle Serre, alla Sila. Gli strumenti che utilizzeranno Domenico Micu Corapi, Giuseppe Ranieri e Gianpiero Nitti saranno necessariamente quelli del mondo contadino e pastorale di quest’area: zampogna a chiave, ciaramella, lira, chitarra battente, rullante e grancassa. Nella serata sarà consegnato a Elena Salvatorelli e Domenico Ferraro (Squilibri Editore) il Premio Realtà Culturale 2012.

Il festival proseguirà fino al 27 luglio con la presenza di alcuni tra i più rappresentativi artisti italiani.

Gli incontri pomeridiani, alle ore 18.30, in Piazza Palestro, offriranno l'occasione di approfondire le tematiche del festival. Gianni Mura e Claudio Sanfilippo (24 luglio) racconteranno del canto popolare che si è fatto spazio nelle periferie e nelle osterie urbane della Milano industrializzata, Alessandro Nobis, Silvana Zanolli e Ensemble Righi (25 luglio) presenteranno l’affresco storico della vita nel contado e nella città di Verona tra il 1850 e il 1880. Mario Incudine e Antonio Vasta (26 luglio) porteranno a Loano la mescolanza di suoni e di popoli che nella terra di Sicilia si vivono grazie ai flussi migratori e offriranno una fotografia del vivace incontro con le altre culture del mondo.

Infine, Ambrogio Sparagna (27 luglio), nel ridotto del Giardino del Principe, presenterà il suo nuovo progetto, che lo vede al fianco di Francesco De Gregori, ennesima testimonianza che la musica popolare e quella cosiddetta d'autore sono vasi comunicanti.

I concerti sul lungomare, alle ore 21.30, vedranno il 24 luglio protagonista Roberta Alloisio e le voci che risuonano nelle vie di una città multicolore e multietnica come Genova. Nella serata l’artista riceverà il Premio Miglior Album 2011 l’ultimo suo lavoro “Janua”.

Poi, sarà la volta delle Pizziche Pizziche dal sapore arabo andaluso dei Mascarimiri' (25 luglio). Il 26 luglio il festival si sposterà in piazza Palestro, dove alle ore 21.30, le danze popolari offriranno un confronto tra musica e cultura del territorio delle Valli Occitane Piemontesi, rappresentate da Silvio Peron & Jouvarmoni, e dell'Appennino delle Quattro Province, che avrà' come portavoce Stefano Valla & Daniele Scurati.

Il festival si chiuderà, come sempre, con una produzione-evento, che quest'anno sarà "Vola vola vola"(27 luglio), con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra Popolare Italiana e la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori.

Nell’ambito del festival, quest’anno si è avviata una collaborazione con due strutture alberghiere loanesi, Loano 2 Village e Hotel Garden Lido, che ospiteranno dal 24 al 26 luglio il progetto “Stage-Vacanze a Loano” con corsi di introduzione alle danze tradizionali delle Valli Occitane Piemontesi e dell’Appennino delle Quattro Province.

Il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana ha ricevuto anche quest’anno il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.

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