Politica - 04 luglio 2012, 13:37

Sanità: l'arrampicata sugli specchi di Quaini (IdV)

Non che il tentativo di cavalcare il malcontento di Gasco (Pdl) & Co. sia meno imbarazzante

Sanità: l'arrampicata sugli specchi di Quaini (IdV)

Ogni commento relativo al piano ventilato dal governo Monti in materia di taglio di strutture ospedaliere al di sotto dei 120 posti letto e’ ovviamente superfluo , infatti siamo dinanzi non alla follia ma ad una strategia minuziosa e chirurgica di distruzione in tempi veloci dello stato sociale e della sanita’ pubblica in Italia come da tempo sostiene il nostro partito . Dinanzi a questo vergognoso disegno di distruzione mirata delle conquiste sociali che arriva a coinvolgere pesantemente diritti costituzionalmente garantiti con un attacco frontale al mondo del lavoro ci opporremo in ogni sede e come ha detto il Presidente Antonio DiPietro siamo pronti al Vietnam .Il governo continua a sbagliare  strada, a rafforzare i privilegi dei ricchi e a portare sempre piu' a  collasso i poveri. Abbiamo sempre sostenuto la necessita' di  rivedere e tagliare la spesa pubblica razionalizzandola , ricorrendo a tagli contro i  costi della politica, alle spese militari, agli enti inutili, alle consulenze scellerate in ogni ambito .

Trasparenza, efficienza  ed una sana gestione della 'cosa pubblica' sono i principi cardine per un'economia in crescita e sana".Come ha giustamente ricordato il capogruppo al Senato On Belisario "Se avessimo gia' approvato una legge anticorruzione, avrebbe  funzionato come deterrente contro le spese pazze nella sanita'.  Invece, ci troviamo con una legge anticorruzione bloccata, di fronte a maneggi e mazzette nella sanita' oltre ogni limite sopportabile, come  ci ricorda ad ogni pie' sospinto la Corte dei conti, e alla minaccia  che vengano tagliati i servizi ai cittadini con le cesoie". Ora le Regioni sono impiccate da un ridotto trasferimento di finanziamenti dal governo centrale ed e’ evidente che lo scopo in sanita’ e’ quello di mettere in condizione con ripetute manovre , di fare sforare il tetto di spesa , accentrando cosi’ ogni decisione sul Governo centrale , ossia Roma , che senza pieta’ si accinge a distruggere conquiste sacrosante e che il nostro popolo nel tempo si e’ conquistato con lotte sindacali e sudore .

Non assisteremo passivamente a questa macelleria sociale e attueremo ogni azione politica per difendere la sanita’ pubblica , in particolar modo non riteniamo piu’ accettabili tagli indiscriminati per una Regione come la Liguria in cui l’eta’ avanzata della popolazione e la demografia imporrebbero ben altri interventi . Sulla rete di Emergenza ligure apriremo un confronto nella prossima direzione di partito analizzando attentamente i risvolti concreti delle scelte da attuare .Nell’ambito della sanita’ savonese abbiamo attuato una importante azione a sostegno del 118 a Savona , spiegando bene tecnicamente l’importanza di quel servizio in quel contesto , anche se rimaniamo convinti che la miglior articolazione sarebbe stata su tre centrali , mantenendo anche una centrale a levante.

Per cio’ che riguarda il futuro dei nosocomi di Cairo ed Albenga , ovviamente guardiamo con orrore al piano di Monti ed a quelle forze politiche che localmente sobillano i cittadini (PDL) mentre a Roma sono i freddi esecutori di una manovra che incidera’ pesantemente sull’assistenza e sulla sicurezza .Di certo faremo le nostre considerazioni e se le mediazioni raggiunte non saranno accettabili in termini di qualita’ dell’assistenza e rischio clinico non avalleremo scelte che riteniamo inique e figlie di una politica di Roma che mette la pistola alla tempia delle Regioni .

com.

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