Attualità - 04 luglio 2012, 09:47

Caro Gramellini, alle ciminiere del carbone ci sarai affezionato tu che le vedi una volta l’anno

Ideona si chiude tra le polemiche e con questa evitabilissima "ciliegina sulla torta di riso" di chi vive ben lontano da qui, e che di qui non ne sa nulla

Caro Gramellini, alle ciminiere del carbone ci sarai affezionato tu che le vedi una volta l’anno

Ideona non solo si è chiusa con paradossali disorganizzazioni e un sostanziale flop, ma anche con le fiacche scuse del vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini, costrettovi dalla valanga di mail che lo ha raggiunto dopo il pittoresco e affettuoso quadretto tracciato per parlare nel suo “Buongiorno Savona” più che un pezzo un promo in pagina per gli eventi di domenica.

Forse da torinese non sa che l’inquinamento e le malattie prodotte qui servono anche per far girare le rotative del suo giornale, certo una ciliegina delle toppate per un giornalista che oltre a preparar la sua vetrinetta con l’autoctono Fazio, ben avrebbe fatto a documentarsi un poco su quelli che sono i tragici danni che derivano da quersto suo gaio ricordo infantile.

E anche per questo che par cosa carina reinvitarlo a Savona, o magari a Vado vista centrale per un incontro con società civile, movimenti e associazioni, tanto da distinguere meglio i Bei Sogni delle luci dello studio Rai / Endemol di Corso Sempione, da un incubo senza fine, dove spesso - anzi - la fine è prematura e niente affatto bella.

Cordialmente,
Mario Molinari

Questo il suo pezzo:

"Domenica scorsa ho scritto un Buongiorno Savona nel quale scherzavo sul curioso destino dei torinesi come me, la cui prima immagine di mare, arrivando dall’autostrada, è rappresentata da due ciminiere alle quali con gli anni abbiamo quasi finito per affezionarci.

Sono stato travolto di messaggi di savonesi che mi sgridavano per avere osato dipingere con un velo di apparente simpatia quei simboli industriali da tempo oggetto di polemiche ambientaliste.

Chiedo scusa se, nell’esercitare un po’ di nostalgica ironia, ho sottovalutato la sensibilità di una parte dei lettori su un argomento per loro così drammatico da non consentire altro tono che la denuncia accalorata. Ma poiché le vie dell’ambiente sono infinite, sono anche contento che il mio articoletto inconsapevole abbia consentito di riaccendere i fari dell’attenzione su una questione tanto delicata. Un saluto affettuoso a tutti".

Sn / Massimo Gramellini

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