Il presidente dei bagni marini risponde alla Lega Nord: "Pur di fare polemica, contro gli interessi di Alassio"

Scrivo in relazione a quanto pubblicato nell’articolo n.219883 del 26 giugno u.s.. Purtroppo non ho potuto scrivere prima perché impegnato a Roma nell’Assemblea Generale del Sindacato Italiano Balneari dove importanti decisioni per il futuro degli stabilimenti balneari dovevano essere prese ma mi corre l’obbligo di intervenire per ristabilire quella che ritengo essere una verità oggettiva affinchè la lettura dell’articolo non dia una immagine falsa della situazione delle spiagge Alassine.

A leggere le esternazioni del segretario della sezione della Lega Nord Alassio sembrerebbe che l’arenile alassino non sia pronto ad ospitare i turisti e versi in condizioni disastrose ma va detto che gli stabilimenti balneari dei Concessionari Alassini sono pronti già da tempo, anzi il fatto che fossero già pronti in Aprile ha creato pure qualche malcontento negli esercizi fronte mare; quindi trovo scorretto e strumentale sotto il profilo politico fare di ogni erba un fascio citando fatti che non coinvolgono l’intero arenile ma piccole, molto piccole, porzioni del medesimo e soprattutto trovo molto disdicevole nei confronti dei concessionari di Alassio e del loro impegno, sostenere, , e cito testualmente "E sono molti gli ospiti di alberghi che, per evitare di essere multati o di essere come sardine in un barile nelle poche spiagge pronte, preferiscono andare al mare a Albenga, Laigueglia, Andora " come sostiene la Lega che le spiagge di Alassio non siano pronte o peggio siano dei dormitori a cielo aperto; non credo proprio sia così perchè se gli stabilimenti balneari ad Alassio sono 120 comprendendo le sla e gli stabilimenti comunali e quelli non pronti sono solo le sla e gli stabilimenti balneari comunali, parlerei di una piccola percentuale di spiagge non pronte.

Come al solito l'agone politico vede l'arte del discredito come arte sopraffina e pur di polemizzare, si danneggia il nome di Alassio e si tirano in ballo intere categorie che fanno onestamente il loro mestiere e mi sento di dirlo con tranquillità lo fanno pure bene. Mi auguro che la Lega voglia rettificare quanto scritto riconoscendo ai concessionari balneari alassini l’impegno da sempre profuso per rendere una buona accoglienza ai turisti che scelgono Alassio e la sua, spiaggia, senza tirarli in ballo, parlando genericamente di spiagge non pronte e dormitori abusivi, ma voglia circoscrivere la propria invettiva soltanto a quei pochi casi dove esiste oggettivamente una situazione non adeguata e soprattutto rendere testimonianza della verità, fotografando anche quegli stabilimenti, e non sono pochi, che sono considerati eccellenze nel loro campo e che pur avendo a che fare con un arenile non sempre all'altezza per la profondità limitata si prodigano per offrire un servizio che ci viene riconosciuto da più parti caratterizza positivamente Alassio.

Il presidente dell'Associazione Bagni Marini di Alassio . Geom. Ernesto Schivo