"Preoccupazioni eccessive" le ha (cortesemente) definite l'Assessore, riferendosi alle eccezioni sollevate dal Consigliere, la cui interpellanza voleva far luce, sia sulla discrepanza esistente tra le valutazioni di due cespiti importanti -Villa Zanelli e l'ex Ospedale San Paolo - sia sui vincoli architettonici.
"Non mi sarei permesso di eccepire nulla, nel momento in cui la valutazione del San Paolo fosse stata fatta da un ente terzo" prosegue il Consigliere del Carroccio, evidenziando che, se per l'Assessore interpellato l'alienazione dell' ex nosocomio è avvenuta a prezzi di mercato, per lui è stata enormemente sottostimata, perdendo così un'occasione importante per dare un po' di ossigeno alle casse comunali.
" Inoltre - conclude Arecco, sempre in merito al San Paolo - sarebbe stato opportuno nel PUC evitare contrasti normativi tra quello che permette il PUC e quello che potrebbe non permettere la Soprintendenza, per evitare possibili future incompatibilità"