l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) - che raccoglie oltre 450.000 Associati e da quasi 70 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro e delle loro famiglie - per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mass media sul dramma degli infortuni e di diffondere la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro ha voluto organizzare per sabato 30 giugno la Prima Marcia Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro ad Assisi che si svolgerà, alle ore 9.30, lungo un percorso cittadino che va dalla Basilica di Santa Chiara alla Basilica di San Francesco, per una durata di circa un’ora e mezza.
Al termine della Marcia, alle ore 12.00, nella Basilica papale di S. Maria degli Angeli, verrà celebrata dal Vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, S.E. Mons. Domenico Sorrentino, una Messa commemorativa di tutte le vittime del lavoro.
Questa iniziativa - che ha ottenuto i Patrocini della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Assisi - alla quale prenderanno parte circa 3.000 persone provenienti da tutta Italia, numerose vittime del lavoro con le loro famiglie e aperta a tutti i cittadini, vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di salvaguardare la salute e garantire la sicurezza dei lavoratori per contrastare un fenomeno che provoca 3 morti al giorno e oltre 720.000 infortuni.
Considerando l’importanza di questo appuntamento cui hanno confermato la partecipazione, tra gli altri, anche i sindacalisti di UGL, CISL, UIL, CGIL (Centrella, Giacomassi, Carcassi e Calleri), Le chiediamo l’attenzione della testata da Lei diretta nella certezza di poter confidare su un’informazione qualificata, dedicando all’appello della società civile, lanciato con questa marcia, lo spazio che merita e al quale non vorremmo rimaneste indifferenti.
La nostra Sezione provinciale non ha voluto far mancare il proprio supporto a questa marcia e, personalmente, accompagnerò una delegazione di invalidi del lavoro della nostra provincia con le loro famiglie. Pertanto spero possa valutare positivamente la richiesta di enfatizzare il ruolo attivo del nostro territorio su questa tematica.
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