In una lunga conferenza stampa a Bologna, l'ex soprintendente e direttore generale dei beni culturali dell'Emilia Romagna, Elio Garzillo, ha addirittura bollato gli interventi post-terremoto come ''azioni di pulizia etnica nel campo dell' edilizia''. Nel mirino soprattutto le demolizioni: ''Le strutture statali - ha spiegato Garzillo - demandate alla salvaguardia dei beni, hanno subito dimostrato, quasi agendo contronatura, un'inedita disponibilita' ad autorizzarle e a tollerarle''. Meglio, secondo l'associazione, interventi economici di messa in sicurezza come fasciature o incatenature, anche perche', hanno concluso gli esponenti di Italia Nostra, ''al momento non c'e' nessuna certezza sulla ricostruzione''.