Attualità - 02 giugno 2012, 11:52

Ma certo, si, come no. Sicuramente, domani (che si fa anche credito)

Il Campus a Palazzo Santa Chiara, l’autorità portuale su un atollo artificiale e la metropolitana sotto il Letimbro. Già pronto il progetto per parcheggi antigravitazionali mentre Savona sarà aperta esclusivamente alla circolazione di auto ad aria compressa

Ma certo, si, come no. Sicuramente, domani (che si fa anche credito)


La sede della Banca d’Italia verrà trasformata in un Casinò Royale mentre quella del PD in un museo della politica / pro-fumo.
Berrutino è un rio in piena, come il segno di primavera.

In attesa del cold ironing per le navi in porto è ad un passo la conclusione dell’asscordo con la società leader nel settore Rowenta (perchè Federico non si accontenta) per aspirare il fumo delle Costa Crociere e rivenderlo a Bragno come aria di mare. Il trasporto è previsto a cura di un consorzio di aziende composto da Bagnasco, Pensiero e Fotia Group.

Affidata invece allo studio 5x1 (5) di Peluffo e Femia la ristrutturazione del Gabbiano, per essere concorrenziale con le nuove strutture commerciali sorte in città. Una New - New.Co con sede apparente in Lussemburgo acquisurà come Sad - Company tutti gli esuberi del centro commerciale, finanziandoli con la cessione a Palazzo Sisto di uno dei palazzi di città dei Bagnasco, curata ovviamente dall’Avvocatessa Rossella con una parcella di favore da meno di un milione di euro, tasse e previdenza escluse.

Nel frattempo il vecchio San Paolo sarà divenuto Nuovo San Paolo di Tarso, ebreo naturalizzato ellenico noto per aver sconfitto la crisi. Ma al solito la struttura sarà un mucchio vuoto di vetro, cemento e cartelli “Affittasi”.

Ne godranno invece i costruttori, che avendo messo tutto il a garanzia dall’amico Pasquale si godranno finalmente il sole delle Isole Vergini, mentre berrutino, ormai semplice consulente del Comune, sta già pensando ad un  progetto da affidare al fido Ruggeri con l’utilissima IPS per coprire l’entroterra di lamiera zincata e fessurata “Calvi Holding” per rendere l’aspetto del territorio comunale finalmente omogeneo col parco Doria, le piscine, il cubo per lavare i treni e le officine 5+1.


Il Polo dell’energia a Legino avrà - se possibile - un rapporto ancor più stretto con GDF Suez, subentrata a Tirreno Power dopo il crack, e vi verranno condotti anche esperimenti tossicologici delle emissioni nocive su galline - cavia. Il plesso verrà rinominato il pollo dell’energia, in memoria dello scomparso G.G. Gosio.
Ma era per buttar lì due cose. La realtà supererà a destra la fantasia. E il peggio, che come queste righe, non fa affatto ridere.

sn

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