Politica - 20 maggio 2012, 10:27

Il Pcl di Albenga sul vile attentato di Brindisi

Il Pcl di Albenga sul vile attentato di Brindisi

Il nostro pensiero va alla giovane ragazza di Brindisi, Melissa, uccisa da una bomba rudimentale di probabile origine mafiosa, quella mafia che tratta con lo stato e le forze borghesi nel nome del profitto (sia esso legale o illegale, la cui linea di demarcazione diviene sempre più evidentemente sottile).

Una giovane innocente vittima di criminali senza pietà e indegni di essere definiti anche solo "bestie".

Allo stesso modo il nostro pensiero va a tutte le vittime silenziose della mafia, della 'ndrangheta, della camorra e delle organizzazioni criminali ma anche alle vittime di una crisi che alimenta la forza e il radicamento di queste realtà.

Stato, Mafia, 'Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita sono tutte facce, oggi come oggi, dello stesso strumento di gestione del profitto per il sistema capitalista e non per niente il perenne spostamento o superamento del confine del profitto "legale" e di quello "illegale" con collusioni che garantiscono, anche attraverso lo strumento dell'economia finanziaria e delle strutture statali, un rapporto simbiotico tra le due realtà.

Sono tutte strutture concorrenti che attraverso la gestione delle economie sotto loro giurisdizione e controllo, siano essi anche paralleli l'uno all'altro in determinate circostanze, contribuiscono a sfruttare la grande regola del sistema di produzione capitalistico: la massimizzazione del profitto.

Proprio per questo noi nel condannare tutte queste organizzazioni criminali volgiamo la nostra lotta in chiave rivoluzionaria contro l'intero sistema economico capitalistico e contro le sue sovrastrutture politiche ed istituzionali, ricordando come qualsiasi lotta alle mafie può essere efficace solo se portata avanti in un contesto di lotta più estesamente anticapitalista e nella fattispecie per una società socialista in cui l'intera economia sia posta al servizio e gestita dalla collettività dei lavori attraverso la socializzazione della produzione e della gestione della distribuzione di beni e servizi.

Riportiamo uno stralcio del comunicato inviato dalla nostra segreteria nazionale di partito: "Altro che 'coesione nazionale' attorno al governo e allo Stato, come chiedono Monti e Napolitano. Solo il movimento operaio può stroncare alla radice la malapianta del terrore stragista nell'unico modo possibile: contrastando e rovesciando le classi dirigenti e il loro sottobosco criminale; cambiando il potere di comando; e organizzando la società su basi nuove. Ciò che significa innanzitutto respingere il tentativo ricorrente di questo Stato di prendere spunto dai fatti di terrore per minacciare leggi speciali antidemocratiche o attuare restrizioni dei diritti collettivi".

Com. Cristian Briozzo, Partito Comunista dei Lavoratori - Albenga

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