Nell’occasione saranno presentate le recenti opere ceramiche dell’artista albisolese reduce dalla Biennale di Venezia Padiglione Italia a Torino. L’esposizione durerà per tutto il mese di giugno e resterà aperta con il seguente orario: dal martedì al sabato: 15/19 - festivi: 10/12 - 16/19. Lunedì chiuso. L'ingresso è libero.
L'albedo (dal latino albēdo, "bianchezza", da album, "bianco") di una superfice è la frazione di luce o, più in generale, di radiazione incidente che viene riflessa indietro in tutte le direzioni.
Giacomo Lusso sintetizza come in un racconto visivo di opere ceramiche bianche l’applicazione di questa enunciazione. Creazioni che diventano pretesto per visualizzare materia e scultura associate alla lirica poetica informale dell’autore. Un bianco alchemico che diventa ingobbio ceramico minimalista in cui la luce rende vibrazioni di delicate emozioni o drammatici squarci che invitano “guardare oltre”. Una nuova ricerca dell’artista alla scoperta di sempre nuovi linguaggi narrativi e soluzioni formali in cui i tre segni della conoscenza, cifra stilistica distintiva di Giacomo Lusso, sono unica vera costante.
Giacomo Lusso nasce nel 1953 a Malles Venosta (BZ). Si avvicina giovanissimo alla pittura frequentando l’ambiente dei pittori lombardi legati alla tradizione figurativa. Trasferitosi in Liguria ad Albisola, a contatto con gli artigiani e gli artisti che frequentano la cittadina della ceramica alla fine degli anni sessanta, apprende le conoscenze del " fare arte ceramica in bottega". Diplomato al Liceo Artistico A. Martini di Savona, la sua prima mostra personale risale al 1972. Artista e sperimentatore, attraverso la ricerca in campo artistico utilizza come mezzo espressivo, sia le diverse tecniche ceramiche che la pittura e l’ideazione di azioni concettuali. Nel 2007 è selezionato alla VIII Biennale Internazionale di Manises-Valencia Spagna con opera in permanenza presso il MIC, Museo Internazionale della Ceramica. Nel 2010, nell’ambito della 50° edizione della rassegna della ceramica di Castellamonte, gli viene dedicata una personale presso il Museo D’Andrade di Pavone Canavese (TO). Illustra con sottili lastre di ceramica, per le edizioni numerate e firmate della Diane Francaise di Nizza, un libro di poesie di R. Monticelli “Air et Feu” esposto alla Biblioteca Nucera di Nizza e depositato ora presso la Bibliothèque Nationale de France. Nel 2011 è invitato ad esporre alla 54° Biennale di Venezia con l’opera ceramica “Racconto dentro”. Al suo attivo molte personali e collettive in Italia e all’estero e sue creazioni sono presenti in raccolte pubbliche e collezioni private.