Eventi - 18 maggio 2012, 09:32

Finale, a "Un libro... Un autore" Roberto Centazzo presenta “Toccalossi e il boss Cardellino”

Finale, a "Un libro... Un autore" Roberto Centazzo presenta “Toccalossi e il boss Cardellino”

UN LIBRO... UN AUTORE
Libreria Cento Fiori

in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure
 
Sabato 19 maggio 2012, ore 17.30
Sala Gallesio, via Pertica
 
Roberto Centazzo

presenta il suo libro

“Toccalossi e il boss Cardellino” 

edizione Fratelli Frilli
Conduce Graziella Frasca Gallo

LA TRAMA
Ferragosto: quale giorno migliore per iniziare a stilare una complessa requisitoria su un traffico di immigrati cinesi clandestini? L'ennesimo espediente di Toccalossi per procrastinare ulteriormente la partenza delle tanto detestate vacanze. Il maresciallo Centofanti, suo aiutante, non si tira indietro e resta a fargli compagnia, fotocopiando migliaia di fogli. Ma, a sera, la carta per le fotocopie è esaurita. Centofanti inizia a rovistare ovunque per trovarne un po'. In un cassetto rinviene per caso una foto che ritrae Toccalossi giovane: una foto del 1977, a cui è pinzata una lettera, una missiva che inequivocabilmente sancisce la fine di una storia d'amore. Centofanti, incuriosito, cerca di saperne di più. Toccalossi lo accontenta raccontando con nostalgia la storia di quello scatto: all'epoca, appena ventiquattrenne, era giudice istruttore a Genova. Nella sua prima indagine si occupò di dare la caccia al boss Vito Cardella, in arte Cardellino, uno spaccone di periferia ambizioso e spregiudicato desideroso di unirsi al clan dei marsigliesi per importare in Italia la droga. Un agosto insolito, passato in ufficio, tra i ricordi e il lavoro, con la meticolosità di chi sa, per esperienza, che l'errore giudiziario è sempre dietro l'angolo,
e deve impegnarsi al massimo per evitarlo.
 
Prefazione di Bruno Morchio. 

Roberto Centazzo, conseguita a pieni voti la laurea in giurisprudenza e successivamente l’abilitazione all’insegnamento, decide sin da subito, che non avrebbe mai il fatto né l’avvocato né l’insegnante. Voleva fare lo scrittore. Di polizieschi.  Centazzo è desideroso di maturare esperienze e contemporaneamente di esercitarsi nella scrittura. Dopo la laurea in giurispudenza si arruola in Polizia con l'intento sempre manifestato di poter scrivere dei validi polizieschi. L'esordio letterario, avviene nel 2007, con il romanzo Per terra ho annusato la vita, vincitore del Premio letterario Il libro Parlante (edito da Il Ponte Vecchio - Cesena), romanzo che però non soddisfa appieno l'autore che infatti prende subito le distanze da esso e lo pubblica sotto pseudonimo come gli altri due successivi romanzi scritti esclusivamente per affinare la tecnica. A 47 anni dopo una lunga e faticosa gavetta, ritenendo di aver maturato la giusta esperienza di vita,  lavorativa (è ispettore capo della Polizia di Stato) e letteraria  si determina ad uscire alla scoperto e a pubblicare utilizzando finalmente il proprio nome di battesimo. Partorisce così il personaggio di Lorenzo Toccalossi, Procuratore della Repubblica di Savona, con il quale ottiene la ribalta nazionale grazie all'Editore Fratelli Frilli. Il romanzo Giudice Toccalossi, indagine all’ombra della Torretta, pubblicato nel 2010, è arrivato alla terza ristampa, il romanzo Toccalossi e il fascicolo del 44, del 2011 è andato esaurito dopo soli tre mesi ed è stata stampata da poco la seconda edizione. A febbario 2012 è uscito il romanzo Toccalossi e il Boss Cardellino. 
 

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UN LIBRO... UN AUTORE
Libreria Cento Fiori

in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure
e in collaborazione con l'Associazione Culturale Domenica Est
Domenica 20 maggio, 2012, ore 17,30

Sala Gallesio, via Pertica

 

Diego Fusaro 
presenta il suo libro
“Minima Mercatalia”
edizione Bompiani

Conduce Gloria Bardi

Diego Fusaro (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) è attento studioso della “filosofia della storia” e delle strutture della temporalità storica, con particolare attenzione per il pensiero di Fichte, di Hegel, di Marx e per la “storia dei concetti” (Begriffsgeschichte) tedesca. Per Bompiani ha curato l’edizione bilingue di diverse opere di Marx. Ha inoltre dedicato quattro studi monografici all’interpretazione del pensiero marxiano e ai suoi nessi con l’idealismo fichtiano e hegeliano: Filosofia e speranza (2005), Marx e l’atomismo greco (2007), Karl Marx e la schiavitù salariata (2007), Bentornato Marx! (Bompiani, 2009). È il curatore del progetto internet “La filosofia e i suoi eroi” (www.filosofico.net). 
 
IL LIBRO
La modernità è anche la storia del nesso di tensione, adattamento e contrasto tra la filosofia e l’assolutizzazione del mercato in cui si condensa lo spirito del capitalismo. Sulle orme di Hegel e di Marx, il libro delinea una fenomenologia dello spirito del capitalismo condotta sui due piani della storia della modernità e delle principali figure del pensiero che l’hanno animata. Massima alienazione dell’uomo rispetto alle proprie potenzialità ontologiche, l’odierno monoteismo del mercato è la prima società in cui regna sovrano il principio metafisico dell’illimitatezza, il “cattivo infinito” della norma dell’accumulazione smisurata del profitto a scapito della vita umana e del pianeta. In questo scenario, la filosofia resta il luogo del rischio assoluto: infatti, essa è il luogo della possibile resistenza al nichilismo della forma merce e, insieme, della sua eventuale legittimazione in stile postmoderno.

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