"Protocollata questa mattina la richiesta di convocazione urgente di Consiglio Comunale da parte di tutti i consiglieri di minoranza di Alassio. Richiesta la ripresa televisiva.
E’ stata protocollata questa mattina una lettera a firma di tutti e 6 i consiglieri Comunali di minoranza alassini, in rappresentanza di centro destra, lista civica di centro ed estrema sinistra con all’oggetto: Richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale. La richiesta è del seguente tenore: I sottoscritti consiglieri comunali: Jan Casella, Angelo Galtieri, Fabio Lucchini, Marco Melgrati, Luca Villani, Angelo Vinai, visto il regolamento del Consiglio Comunale all'articolo 17 comma 1 chiedono la convocazione urgente del Consiglio Comunale.
Si richiede di inserire all'ordine del giorno i seguenti punti :
A) Relazione del Sindaco e discussione sulla vicenda apparsa sui media locali e nazionali il giorno 7 maggio per quale sono indagati il Vicesindaco Luigi Sibelli, a due dipendenti comunali, un 'imprenditore parente di primo grado di un Consigliere Comunale a cui il Comune affida diversi lavori, un fotografo e un geometra, ai quali sono stati contestati i gravi reati di:
Art. 110 CP (Concorso nel reato); Artt. 319 e 321 CP (Corruzione aggravata); Art. 353/1° e 2° CP (Turbativa d'Asta); Art. 481 CP (Falso ideologico del privato in atto pubblico); Art. 379 CP (Falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico); Art. 19/6° Legge 241/90 ed s.m.i. (Falsità in atti amministrativi); Art. 44 DPR 380/2001 (Abuso edilizio); Art. 181/1° bis D.LGS 42/2004 (Violazione vincoli paesistici ambientali).
Viste le premesse sopra esposte, i sottoscritti chiedono che la seduta sia aperta a tutti i mezzi televisivi al fine di dare trasparenza all'attività amministrativa e favorire l'informazione dei cittadini Alassini. Non sarà necessario pagare le riprese…infatti le reti locali si contenderanno la diretta di questa “piccante” seduta.
Contemporaneamente è stato dato alle stampe un manifesto, che sarà affisso nei prossimi giorni, a firma dei Consiglieri del PdL Melgrati e Lucchini, con il titolo: “dopo nemmeno un anno di amministrazione questo e’ il risultato della amministrazione di sinistra di Avogadro e compagni del Pd: opere pubbliche 0 inchieste giudiziarie 1”, con il testo: Dopo l’eliminazione della diretta Tv su Teleimperia, per paura di brutte figure, la censura costante sullo sportello del Cittadino, le continue menzogne sulla mancanza dei soldi, gli spechi culminati con i 110.000 euro per la ripiantumazione di 4 alberelli in piazza Partigiani e i 10.000 euro per riposizionare la statua di Totò, dopo quelli spesi per rimuoverla con la figura da cioccolatai su tutte le TV e i media nazionali, dopo le nostre denunce per la Parentopoli Alassina per chiusura delle isole ecologiche e dei servizi pubblici di Moglio, oggi assistiamo a questa indagine giudiziaria che ha scosso le coscienze della Cittadinanza per reati molto gravi, che se provati getterebbero una luce “sinistra” su questa amministrazione.
Segue l’elenco dei reati contestati e il testo del comunicato stampa dei Carabinieri, che recitava “L’indagine coordinata dal Pubblico Ministero dott. Danilo Ceccarelli della Procura della Repubblica di Savona, si è conclusa in data odierna con diverse perquisizioni negli uffici del Comune e nelle abitazioni degli interessati, che hanno fruttato positivi riscontri alle ipotesi investigative e con la consegna dell’avviso di garanzia a tutte le persone coinvolte. Le attività d’indagine, hanno permesso di scoprire una piccola organizzazione che in accordo falsificava atti pubblici (ad esempio pratiche edilizie, condoni) di amici e compiacenti, anche grazie all’aiuto di un fotografo che modificava le foto degli immobili oggetto di abusi edilizi. Tale pratica consentiva di evitare demolizioni o di sanare pratiche edilizie altrimenti insanabili a causa, ad esempio, di vincoli paesaggistici ambientali. Gli immobili sono tutti localizzati tra Alassio e Moglio. E’ stata inoltre accertata la turbativa d’asta in merito all’assegnazione di lavori di manutenzione che il Comune affidava sovente ad una ditta in particolare."
Per finire il famoso monito di Renzo Albore, tristemente noto al Sindaco Avogadro per la vicenda di Totò: Meditate, Gente, meditate…"