A Savona sono previste due manifestazioni entrambe alle ore 10: la prima sotto la sede della prefettura; la seconda sotto la sede dell’unione industriali.
Protagonisti di questa giornata di protesta saranno i giovani e i precari, traditi dalle tante promesse del governo che aveva annuciato una riforma del lavoro volta innanzitutto alle nuove generazioni: la riduzione, quindi, della precarietà e l'estensione degli ammortizzatori sociali.
Al Governo e al Parlamento la CGIL e SEL chiedono: la cancellazione dei contratti truffa, l’estensione dell’indennità di disoccupazione a tutti i precari;, investimenti in innovazione per combattere la disoccupazione.
In sintesi i punti fondamentali al centro della giornata di mobilitazione:
Cancellare i contratti più precari e stop alle forme di lavoro truffe quali: l'associazione in partecipazione e il lavoro a chiamata;
Equo compenso. Impedire che collaboratori e partite iva paghino di tasca propria gli aumenti contributivi;
Ammortizzatori sociali davvero universali;
Art.18: Norma di civiltà da difendere e migliorare;
Indennità di maternità e malattia allargato a tutti le/i lavoratrici/lavoratori;
Tutele nell'accesso al lavoro. Basta stage truffa! L'apprendistato deve diventare il canale di formazione e accesso al lavoro e non non l'ennesimo strumento per avere manodopera a basso costo;
Basta precarietà, anche nel pubblico impiego;
Creare nuovo lavoro attraverso un piano di investimenti da indirizzare verso i settori più innovativi.
Coordinamento Federale SEL Savona