Politica - 04 maggio 2012, 12:20

Campagna elettorale a Cairo: le ultime menzogne sulla sanità

Partendo dal volantino distribuito dal PDL pare chiaro che uno dei due fronti politici sta mentendo. Ma chi? E soprattutto: è questo che si meritano gli elettori? Leggere per credere

Campagna elettorale a Cairo: le ultime menzogne sulla sanità

Significativo che a Cairo la campagna elettorale si chiuda in questa maniera, dopo essere stata caratterizzata da colpi bassi e polemiche personali, con un volantino che pare essere vero o falso a seconda delle interpretazioni.

Andando per ordine.

Da ieri a Cairo viene distribuito un volantino, a firma PDL nel quale si “accusa” il sindaco di Cairo Briano di aver guidato il fronte dei sindaci “rossi” per l’approvazione del piano regionale  di riorganizzazione della sanità.

Volantino sul quale il candidato del centro destra Felice Rota prima pare prendere le distanze, poi invece, dichiara: "In merito all'iniziativa del PDL che apre una polemica nei confronti delle dichiarazioni dell'attuale Sindaco, desidero precisare che il mio atteggiamento è esattamente lo stesso che Briano ha mantenuto nei confronti dell'iniziativa di Rifondazione Comunista in questa campagna elettorale. I partiti infatti che sostengono i candidati possono farsi promotori di iniziative autonome. Nel merito invece della questione Ospedale di Cairo, desidero fare una sola battuta: e' certo che il comune di Cairo abbia approvato e condiviso il piano sanitario per ciò che riguarda l'ospedale di Cairo ed e'ancor più certo che ciò che e' avvenuto negli ultimi anni nel nosocomio sia esattamente la conseguenza di quel piano sanitario... Se i cairesi ne sono soddisfatti lo scopriremo domenica ai seggi..."

Si legge nel volantino: “ Le balle di … Briano. Il massacro della sanità savonese con la prospettata chiusura del nostro ospedale. Su 69 comuni della Provincia 26 non parteciparono, dieci si astennero, 5 votarono contro(tra questi Loano con Angelo Vaccarezza, Borghetto Santo Spirito con Santiago Vacca, Finale Ligure con Flaminio Richeri che fecero ricorso al Tar). 28 soltanto votarono a favore tra questi ci fu anche Cairo. Briano quindi perché menti? O non hai capito cosa votavi o sei stato obbligato dal tuo padrone Claudio Burlando”.

Una ricostruzione che però non pare essere confermata dai verbali ufficiali.

Replica infatti Briano: “Nell’agosto del 2007 (ero sindaco da pochi mesi) la Regione Liguria varò un piano di tagli sulla sanità che prevedeva tra le altre cose la soppressione totale del reparto di chirurgia di Cairo.  Durante l’assemblea della conferenza dei sindaci del savonese del 29 agosto 2007 quasi tutti i sindaci della Valbormida votarono contro quel piano (uno si astenne, ma non ero io) mentre i sindaci della riviera (Vaccarezza compreso) si astennero…

Affermazioni che sembrano trovare riscontro anche nel verbale della seduta del 29 agosto 2007, dal quale si evince che i comuni di Altare, Cairo, Carcare, Cengio, Cosseria, Pallare, Piana Crixia votarono contro  il piano sanitario, mentre ad astenersi furono i sindaci di Bardiento, Bormida, Calizzano, Osiglia e Millesimo.

Briano commentava allora, il giorno dopo la riunione: "So che mi sto facendo dei nemici, ma su un tema come la salute pubblica si deve avere il coraggio di difendere i diritti del proprio territorio. Invece, nonostante la presa di posizione unitaria condivisa a Cairo, ha prevalso un'alleanza trasversale che ha visto uniti centro-destra e persino il centro-sinistra, come nel caso di Millesimo che, nonostante rappresenti la vice presidenza del Distretto Sanitario delle Bormide, non ha trovato di meglio che astenersi. L'astensione e' un lavarsene le mani che nel concreto ha significato far si' che il Piano che penalizza gravemente l'ospedale di Cairo, sia passato. Il sindaco di Loano, Angelo Vacarezza, ha affermato che il rilancio di Forza Italia inizierà proprio dalla Val Bormida: adesso che spieghi ai valbormidesi quell'astensione».      

Prosegue oggi Briano: "Ne seguirono settimane di polemiche in quanto il Sindaco di Cairo aveva votato contro la “sua” Regione. La lotta che portammo avanti con determinazione convinse poi la Regione a mantenere la chirurgia generale con otto posti letto più altri otto posti di day surgery. Tale emendamento fu approvato da noi tutti sindaci della valbormida alla successiva riunione del 27 febbraio 2008 a cui fa riferimento il volantino".  

Insomma, per Briano, al di là che “l’attuale candidato di Lega e PDL era già allora Direttore Sanitario del Distretto Socio-Sanitario delle Bormide e mai prese posizione nè sui tagli nè sugli emendamenti, continuando a mandare avanti le sue truppe senza mai prendere posizioni su nulla, così come ha fatto sull’ambiente, il volantino del Pdl è una chiara mistificazione dove estrapolando un passaggio si cerca di ricostruire strumentalmente la realtà”: il voto favorevole del 28 febbraio era riferito agli emendamenti  relativi alla situazione valbormidese, e non all’intero documento, per il quale giù era stato dato parere negativo.  

Non così la pensa il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza: “Briano ha votato a favore del piano. Questo è il dato di fatto. Il documento si votava non a pezzi ma nella sua completezza. Se Briano pensava di aver votato su un emendamento non ha capito nulla, alla fine quindi ha votato quello che la Regione voleva e se l’ospedale di Cairo è così è colpa sua e degli altri sindaci della sinistra Gli unici che hanno votato contro nella riunione del 28 febbraio 2008  che era quella definitiva siamo sati noi. Anzi, abbiamo presentato ricorso al tar e l’abbiamo vinto;  infatti il piano è applicato ora sub giudice  perchè abbiamo dimostrato che si spende uguale per avere di meno"

 

e.m.

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