Politica - 30 aprile 2012, 17:45

Primo maggio: il PSI vicino alle famiglie delle vittime sul lavoro

Primo maggio: il PSI vicino alle famiglie delle vittime sul lavoro

Il PSI ha sempre collocato, al primo posto della propria agenda, IL LAVORO. Oggi i Socialisti Savonesi sono convinti che il problema di politiche attive per il lavoro debba essere collocato al primo posto a tutti i livelli di governo, da quello centrale alle Istituzioni Pubbliche provinciali e locali, con il concorso di tutte le forze sindacali e sociali presenti sul territorio.  

Nell’esprimere il nostro profondo cordoglio alle famiglie di tutte le vittime sul lavoro, riteniamo giusto rivolgere lo stesso pensiero e partecipare al dolore delle famiglie dei piccoli imprenditori che hanno perso la vita per la disperazione di essersi sentiti soli. Ci auguriamo che a questa tragica catena venga posto subito fine con urgenti provvedimenti governativi straordinari, mirati al sostegno della piccola e media imprenditoria, che è il tessuto più importante del nostro sistema economico.  

Anche la nostra provincia sta soffrendo le conseguenze di una crisi globale, che colpisce in modo più accentuato alcuni Paesi dell’Eurozona, tra cui il nostro. Come Federazione Savonese, avevamo proposto già anni fa (nella conferenza “La Provincia delle Identità”) il varo e l’applicazione di nuove norme, che rendessero più snelle le procedure per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Oggi, a fronte di una disponibilità di risorse pubbliche e private intorno ai tre miliardi di euro in tutta la provincia, sono ancora fermi grandi progetti - che potrebbero invece essere subito cantierati - con un grave e pesante riflesso sulla disoccupazione, specialmente giovanile e sulla piccola e media impresa. L’avvio di una nuova fase di sviluppo dovrà, ovviamente, coinvolgere anche turismo e agricoltura, che parimenti hanno una forte incidenza sul PIL provinciale.  

A livello nazionale il PSI, tramite il suo segretario Riccardo Nencini, continua ad incalzare il Governo Monti affinché metta in cantiere una riduzione delle tasse in favore delle piccole e medie imprese e del lavoro dipendente, introducendo una patrimoniale per le grandi ricchezze. Queste due operazioni, consentirebbero di creare un “salvadanaio” in grado di finanziare la crescita e l’occupazione, oltre a ridare potere d’acquisto alle famiglie. Si deve andare verso una migliore e più equa ridistribuzione della ricchezza, che vede, oggi, circa 6 milioni di persone detenerne il 48%.  

Com. Segretario Provinciale Pietro Li Calzi

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