Apprendo con soddisfazione che il consigliere regionale Quaini è diventato il difensore dell'ospedale di Cairo e del suo pronto soccorso. Mi fa piacere che si sia ravveduto anche perchè, il 7 luglio 2011, dichiarò al quotidiano “La Stampa” a proposito del declassamento dello stesso, a punto di pronto intervento, ….“ Si tratta solo di un cambio di denominazione che non modificherà nulla....!!!”
Per quanto riguarda la... “campagna di disinformazione del centrodestra che sarebbe smentita quotidianamente dai fatti”..., gli consiglio di accordarsi con l'assessore Montaldo che non mi pare condivida le sue idee riguardo al futuro dell'ospedale .
Non avevo, inoltre, compreso che il ”Comitato locale Valbormida” ed il”Comitato spontaneo dei dipendenti dell'ospedale” che raccoglievano firme a difesa dell'ospedale, fossero spinti da furore talebano.
Evidentemente Quaini ha interpretato quella che era stata definita, la marcia su Genova dei sindaci della Valbormida, una scampagnata per visitare la città e comprensiva della visita alla sede del Consiglio regionale.
Gli ricordo, inoltre, che le mie perplessità, riguardo al futuro dell'ospedale, sono condivise dal vice presidente del Consiglio regionale, Michele Boffa, che di fronte alle rassicurazioni di Burlando ha affermato:”Non basta più dire che non chiuderà. Occorre che i cittadini sappiano cosa resta di importante in questa struttura”.
Ho anche compreso che non è in grado di distinguere le battute di rappresentanti della Lega Nord, dai provvedimenti poi in realtà intrapresi. Per esempio la regolarizzazione di 700.000 badanti che tra l'altro ha fatto emergere e regolarizzare una notevole quantità di lavoro in nero.
Gli consiglio, al riguardo, di leggersi le dichiarazioni quotidiane del segretario del suo partito che non mi sembrano finezze lessicali da cui traspare rispetto per le Istituzioni e per i suoi avversari politici.
Riguardo all'ossessiva accusa che lui ed il sindaco Briano rivolgono al centrodestra, per l'approvazione, mai avvenuta, di un'eventuale installazione di una centrale a carbone in Valbormida non mi stancherò mai di ricordare ad entrambi che il Presidente Burlando nel corso di una affolatissima assemblea, tenutasi alla società operaia di Cairo, affermò che era favorevole all'installazione di una centrale a carbone nel sito di Ferrania.
In riferimento alla malasanità che, a suo dire, impererebbe nella Regione Lombardia mi auguro che non voglia proporci l'eccellenza nel campo della sanità delle regioni Calabria, Puglia e Campagna in cui il suo partito fa parte della maggioranza.
Per quanto riguarda, invece, il riferimento alle vicende nazionali della Lega, gli ricordo che da anni sto aspettando che qualche anima di buon cuore mi porti l'equivalente in euro di 100 milioni di lire in una scatola da scarpe ed un'altra che mi permetta di scorazzare per la Valbormida con una Mercedes dal costo di almeno 50.000 euro e, per concludere, di rileggersi quanto pubblicato da molti quotidiani nazionali, in riferimento alla limpida gestione dei soldi del rimborso elettorale da parte del suo partito.