- 12 aprile 2012, 09:57

Maersk e Tirreno Power

L'allegra comitiva a Roma ad elemosinare un po' d'aiuto al Ministero

Maersk e Tirreno Power

Presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza; il suo assessore Giorgio Sambin; l'assessore regionale Renzo Guccinell ed il presidente dell’Unione Industriali, Luciano Pasquale.

L'allegra comitiva pro-carbone e pro-Maersk ieri si è recata a Roma: l'obiettivo, quello di elemosinare al Ministero dello Sviluppo Economico un aiutino a far partire quei "Fanta Progetti" (ampliamento della Centrale a Carbone e Piattaforma Container), che da anni ed anni si tenta di far approvare, anche grazie al supporto (pare incondizionato) dei media locali, malgrado la strenua opposizione della cittadinanza.

Ci hanno provato in tutti i modi (Canavese diceva che i lavori della Maersk sarebbero partiti nei primi anni del nuovo millennio... fate voi i conti), anche con i trucchi più biechi: giocando ad esempio con la vita dei lavoratori delle fabbriche in chiusura e con il ricatto occupazionale (malelingue potrebbero pensare che qualcuno dall'interno abbia dato una spintarella per farle chiudere)... Non sembra un caso infatti che, al guinzaglio dell'allegra comitiva ci fossero pure i cavalieri del carbone, i sindacati Confederali, portati a "testimonianza del falso", ovvero che i due progetti porterebbero significativa occupazione.

Si è guardata bene l'allegra comitiva di portare invece i diretti interessati, i rappresentanti dei Comuni di Vado e Quiliano, che però non si fanno intimorire e continuano a dar strenua battaglia agli scempi che ieri sono stati promossi a Roma.

E così, all'attenzione del dirigente Giampiero Castano, l'allegra comitiva ha gettato nel calderone la conversione delle aree dell'ex Acna di Cengio e il trasferimento dello stabilimento Piaggio, a testimonianza di una "ricetta per uscire dalla crisi", come la spaccia faziosamente qualche testata locale...

Quello che però dimentica l'allegra comitiva è che a vado e Quiliano i due progetti sono fermi e, Ministero o non Ministero, da una parte c'è una crisi che sta investendo il settore del trasporto marittimo dei container, dall'altra ci sono i lavoratori che si stanno accorgendo del trucchetto (e si incazzano), mentre la cittadinanza, che ci tiene alla propria pelle, a crepare di cancro o a vedere i propri nascituri nascere autistici, proprio non ci stanno.

Nel mentre la DIA entra nei cantieri della Maersk, la Procura di Napoli indaga sulle relazioni esistenti tra i porti di Savona e Provincia e gli "intrallazzi" dell'ex tesoriere della Lega Belsitoo, pizzicato con le mani nella marmellata, senza contare le questioni aperte con il Tar...

Chissà, forse che l'allegra comitiva e i suoi fidi sperino che il Ministero possa dare un colpo di spugna?

Matteo Loschi

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