Si è svolta ieri, di fronte alla prefettura di Genova, la preannunciata manifestazione unitaria per rivendicare l’applicazione più equa dell’IMU nei confronti del settore agricolo.
Circa 300 agricoltori, con buona rappresentanza anche dalla Coldiretti Savonese, in rappresentanza di un settore agricolo in forte crisi a causa dell’aumento generalizzato dei fattori di produzione e di un costante calo dei prezzi all’origine dei prodotti agricoli e zootecnici, si sono radunati sotto la sede della Prefettura di Genova per testimoniare il loro disagio e sensibilizzare il Prefetto Musolino, rappresentante il governo, affinchè interceda con il Presidente del Consiglio Mario Monti in merito alla revisione delle misure IMU per i terreni e i fabbricati strumentali delle aziende agricole.
Le rappresentanze agricole hanno chiesto - evidenzia il presidente provinciale di Coldiretti Savona, Paolo Calcagno - la necessità di un’esenzione IMU nei confronti dei fabbricati strumentali nelle zone montane e parzialmente montane e la riduzione dell’IMU sui terreni agricoli nel momento in cui sono utilizzati dagli imprenditori agricoli professionali e dai coltivatori diretti.
All’incontro in Prefettura i dirigenti delle Coldiretti Liguri hanno illustrato le motivazioni della manifestazione ribadendo la volontà del settore di contribuire al risanamento dei conti pubblici ma nella giusta equità, per non opprimere economicamente un settore già in difficoltà di potere contrattuale.
Al termine dell’incontro il rappresentante del Governo ha manifestato la sua sincera condivisione delle motivazioni della protesta ed ha garantito il suo interessamento e il suo intervento nei confronti dell’esecutivo nazionale.
Fuori dalla Prefettura i coltivatori aderenti a Coldiretti Imperia hanno distribuito fiori ai cittadini per ribadire la bellezza e la qualità delle produzioni floricole recise prodotte nel ponente ligure.
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