Ieri mattina una dozzina di militanti del Partito Comunista dei Lavoratori, assieme al Consigliere comunale di Finale Ligure nonché attivissimo militante del PCL Matteo Piccardi, si sono recati presso la fabbrica Piaggio per un presidio in supporto alla lotta dei lavoratori contro i recenti inaccettabili e vili attacchi ai diritti delle classi lavoratrici e in difesa dell’articolo 18.
I militanti hanno distribuito volantini agli operai,che già sono scesi in corteo il 26 Marzo, sostenendo la loro lotta e quella di tutti i lavoratori d’Italia per una prospettiva rivoluzionaria per sovvertire l’attuale sistema fondato sullo sfruttamento. Sottolineando la necessità di dar vita ad una mobilitazione generale ad oltranza di tutto il mondo del lavoro che si ponga come primo obiettivo la cancellazione totale della controriforma Fornero e, in ultima istanza, la formazione di un governo dei lavoratori che abbatta il sistema capitalistico per costruire una nuova società in cui sia realmente il popolo a gestire il proprio presente e a programmare il proprio futuro.
Per il Partito Comunista dei Lavoratori non vi può essere alternativa! Questo sistema non può essere riformato! Lo dimostra il fatto che in un momento di crisi economica la democrazia rappresentativa, anziché agire per gli interessi del popolo e dei lavoratori, abbia ceduto il posto di comando ad un fantomatico Governo Tecnico che prosegue a smantellare i diritti dei lavoratori per poi vantarsene presso la comunità internazionale.
E’ stato sostanzialmente concesso un colpo di mano del capitale finanziario e confindustriale degno di un regime totalitario, e il tutto è avvenuto conl’assenso dei principali partiti istituzionali, che non avrebbero potuto svolgere l’ingrato compito, assegnato al Team di Monti, senza rischiare la sparizione dalla scena politica.
Ora,alla guida dell’Italia,ci èstato imposto un gruppetto di uomini di fiducia di BCE, interessi finanziari e Confindustria per scaricare sulle classi popolari il peso di una ristrutturazione economica che garantisca la perpetuazione e l’aumento dei profitti per la classi sfruttatrici e parassite!
Come dichiarato nel volantino distribuito ai lavoratori della Piaggio, il PCL ritiene necessaria oltre ad una mobilitazione ad oltranza che blocchi l’Italia, la convocazione di un’assemblea nazionale di delegati eletti e revocabili che possano strutturare una piattaforma unitaria di lotta per lavoratori, precari, disoccupati e pensionati e, sul piano politico, il boicottaggio di tutti i partiti che si stanno rendendo complici (chi in maniera esplicita e chi fingendo di muovere critiche di forma ma sostanzialmente condividendo la linea di attacco nei confronti dei lavoratori) di queste politiche criminali.
A tutto questo si può reagire solo con la rottura dell’illusione concertativa e con una rivoluzione sociale che scardini alla base questo sistema che sta mostrando la sua vera faccia sfruttatrice e repressiva!
Il Partito Comunista dei Lavoratori è e sarà sempre dalla parte degli sfruttati e continuerà ad impegnare i propri militanti per la costruzione di una società migliore in cui chi porta avanti, con il proprio lavoro e sudore, l’intero sistema sia il reale beneficiario del prodotto di quelle fatiche e non un eterno limone, da spremere fino all’ultima goccia per poi essere gettato tra i rifiuti! Una sorte che molti lavoratori, anche solo nella nostra provincia, stanno cercando di evitare con le loro lotte, proprio come gli operai della FAC, dell’O.C.V., di Ferrania, della Cartiera di Murialdo e chi più ne ha più ne metta, o meglio, ne getti!