INDUSTRIA & COMMERCIO - 23 marzo 2012, 18:54

FAC: perchè chiuderla? (seconda parte - il documento completo)

E' appena giunta in redazione una lettera che non possiamo non pubblicare, prima di tutto. Dice così: "Noi operai FAC vogliamo ringraziare con tutto il cuore, i cittadini e i negozianti albisolesi per il sostegno morale e la solidarieta' (viveri e bevande) che tutti i giorni non ci fanno mancare

FAC: perchè chiuderla? (seconda parte - il documento completo)

Questi gesti rimarranno per sempre impressi nella nostra mente, anche perche' non avremmo mai pensato di arrivare in una situazione cosi' socialmente drammatica. Tutti coloro che hanno portato viveri e bevande e si sono seduti al tavolo con noi a mangiare non li potremo mai dimenticare.

Grazie grazie grazie. Le Maestranze non percepiscono stipendio dal 10 dicembre e la cassa integrazione arriva a singhiozzo. C'è gente che non ha a casa neanche i soldi per un pasto, ed è per questo che vi sentiamo così vicini.

Alessandro Milanesi

RSU Fac UILCEM"

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Era il 31 marzo 2011 quando il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fabbrica Albisolese Ceramiche - FAC Spa, svolgeva la sua relazione che siamo in grado di riportarvi integralmente QUI , nella versione scaricabile del documento di visura FAC Spa, completo di bilanci e note a margine, affinchè ciascuno possa farsi la propria opinione.

Comincia così la relazione al Consiglio di Amministrazione della FAC Spa di Albisola (il testo potrebbe contenere alcuni errori dovuti al trattamento ottico di riconoscimento dei caratteri OCR - Fa fede l'originale in formato .pdf)

 

"Signori soci,

l'esercizio 2010, come preannunciato, e stato il primo anno in cui la societa ha iniziato a raccogliere i frutti della radicale ristrutturazione che ha caratterizzato il triennio 2007 2009: ciò è facilmente desumibile dall'inversione di tendenza del fatturato, che ha finalmente ripreso a crescere, con un aumento rispetto all'anno precedente del 10,65%, che raffrontato alla crescita dei costi della gestione caratteristica del 1,16%, ha determinato un sensibile miglioramento della differenza tra valore e costi della produzione, con un risultato netto sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente, pur senza l'apporto di componenti positive straordinarie

Fin dall'inizio dell'esercizio, la tendenza all'incremento del fatturato e stata confermata dal costante incremento degli ordini in portafoglio rispetto all'esercizio precedente, frutto di un progressivo consolidamento ed allargamento delle quote di mercato detenute.


Tutto ciò è  il frutto delle attuali strategie produttive e commerciali che hanno consentito di riaffermare l'azienda leader di prodotto ed ora anche di prezzo, grazie alla nuova struttura produttiva, unica sul mercato di riferimento, che ha attribuito all'azienda anche una leadership di prezzo che la rende l'attore piu competitivo nello scenario dell'offerta. La sola leadership di prodotto infatti, in un contesto di mercato letteralmente devastato dall'offerta di prodotti cinesi a basso costo, non e sufficiente per riacquisire le quote di mercato necessarie al conseguimento delle rilevanti economie di scala che sono consentite esclusivamente a saturazione della capacita produttiva degli impianti.

La tipologia principale di clientela della societa infatti, rappresentata dalla torrefazione, non acquista le tazze per un'uso diretto, bensi le utilizza distribuendole alla clientela nella maggior parte dei casi in omaggio: siffatta consuetudine ha condotto molti operatori del settore ad acquistare prodotti cinesi, vista la quasi totale assenza di misure protezionistiche da parte dei governi europei e che ha determinato un sensibile abbassamento dei prezzi di vendita e soprattutto la perdita negli esercizi passati di clienti importanti.

Per questi motivi, preso atto che tale fenomeno ha rilevanza meramente esterna e non pua essere controllato dalla societa, si e intrapresa la strada di una ulteriore profonda ristrutturazione produttiva, in grado di abbassare drasticamente i costi di produzione, in modo da sostenere offerte competitive anche con i prodotti di provenienza asiatica.

Certamente quanto sopra, ha determinato nell'immediato un ulteriore indebitamento, con aumento degli oneri finanziari, dovuti anche al continuo ed incessante peggioramento delle condizioni economiche generali che hanno comportato un allungamento dei tempi di riscossione dei crediti.

Tuttavia gia ad oggi si sono concretizzate molte conferme della correttezza delle strategie intraprese, con l'acquisizione ed il consolidamento di clienti importanti in ltalia e all'estero, e molteplici trattative commerciali importanti, che fanno presagire notevoli incrementi del fatturato nei prossimi esercizi, con conseguente miglioramento dei margini reddituali e quindi degli equilibri finanziari della societa.

A quanto sopra si aggiungano in prospettiva a livello generale :

1. Progressive crescenti tensioni inflattive in Cina, che fanno presumere nel breve - medio periodo un sensibile ulteriore aumento dei prezzi dei prodotti importati.

2. ll possibile incremento dei dazi sulla merce importata dalla Cina.

3. Le sempre crescenti probabilità di una rivoluzione in Cina, sulla scia di quelle che negli ultimi tempi hanno caratterizzato i paesi del Maghreb e del Medio Oriente, fomentata dai rilevanti aumenti dei costi degli alimenti di base e dalla reiterata e non piu sostenibile violazione dei diritti umani anche sui luoghi di lavoro.


4. Le pressioni internazionali per la rivalutazione della moneta cinese e contestualmente una crisi economica di molti paesi europei che fa presumere progressivi deprezzamenti dell'euro, con la duplice conseguenza positiva per le aziende italiane dell'acquisizione di un vantaggio competitivo sulle esportazioni e dell'aumento del costo d'acquisto dei prodotti cinesi da parte degli importatori.

Certamente duole constatare che la ripresa di F.A.C. sia stata tanto onerosa, a causa della totale assenza della classe politica rispetto alle reali esigenze delle piccole medie imprese italiane che da sempre hanno sorretto il sistema economico, e quel che e peggio è che ciò sembra scaturire da una totale inconsapevolezza circa le reali cause della crisi economica generale: nel caso di F.A.C., ci consola nonostante ciò la ripresa del fatturato, che in un contesto generale cosi demotivante fa presagire possibilita di miglioramento significativo gia in un futuro non molto lontano.

(...)

Da un'attenta analisi dei risultati intermedi di reddito calcolati sulla base del Conto economico riclassificato secondo la logica "funzionale", si può evincere come nel corso del 2010 la società abbia sensibilmente migliorato le proprie performance economiche rispetto agli esercizi precedenti.


ll fatturato ed il valore della produzione, in virtu dei fattori indicati in premessa, si sono rispettivamente incrementati di circa il 10,61% (+4,63% rispetto al 2008) e del 5,11% (+8,88% rispetto al 2008) come diretta conseguenza della attivita di riorganizzazione aziendale posta in essere negli ultimi esercizi che ha portato ad un sensibile incremento del portafoglio clienti e degli ordini di prodotti.

L'incremento del fatturato e del valore della produzione ha, come logica conseguenza, portato ad un miglioramento di tutti gli altri indici reddituali infatti il risultato operativo caratteristico e l'EBlTDA - che sono due indicatori di economicita scevri di componenti straordinarie - hanno assunto rispetto agli anni passati (il quale aveva risentito anche dell'influsso di alcune operazioni straordinarie) valori positivi; in particolare l'EBTDA ha registrato un aumento di circa 589 mila euro (+1.196 mila euro rispetto al 2008) mentre il risultato operativo caratteristico si e incrementato di circa 482 mila euro (+956 mila euro rispetto a 2008).

Lo stesso ROl (che rapporta il risultato operativo al capitale investito), il quale indica l'economicita generale della gestione caratteristica dell'impresa, ha fatto segnare nell'esercizio un valore positivo pari a 2,72% avendo guadagnato 4,27 punti percentuali rispetto al 2009 (+10,41 rispetto al 2008).

L'insieme di questi risultati positivi sottolinea come la societa, grazie alla profonda attivita di riorganizzazione avvenuta nel triennio passato, stia recuperando buona parte del proprio equilibrio economico. (...)

 

Non è che un non breve estratto dalla relazione contabile ed economica svolta al cospetto del consiglio di amministrazione e dei soci FAC, rappresentati nella loro totalità. Ma se la situazione rappresentata è vera o anche solo verosimile, perchè chiudere?


direttore@savonanews.it

mpm

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