1) Qual è l’identikit del tossicodipendente di oggi?
Esistono a tutt’oggi differenti tipologie di tossicodipendenti. Oltre ai tossicodipendenti “tradizionali” (prevalente utilizzo di eroina, uso prolungato nel tempo, emarginazione sociale, presenza di patologie correlate, ecc.) ci sono persone che utilizzano sostanze pur inserite in contesti socio-economici “normali” per cui è diminuita la loro percezione di avere un problema legato all’uso di sostanze. Si tratta di soggetti che consumano periodicamente e occasionalmente soprattutto sostanze stimolanti o eroina per uso inalatorio o contemporaneamente differenti tipi di sostanze illegali e legali (alcol, tabacco, psicofarmaci).
2) In questo identikit cosa è cambiato rispetto a venti anni fa?
Quest’ultima tipologia di consumatori accede ai servizi tardivamente, in seguito ad intossicazioni acute o quando ha già sviluppato una dipendenza. Uno dei principali obiettivi dei Sert è quello di intercettare più precocemente i fenomeni di consumo, soprattutto per quanto riguarda la popolazione giovanile.
3) La tossicodipendenza a livello locale come si è evoluta nell'ultimo ventennio?
Anche a livello locale assistiamo a questi cambiamenti dovuti alle variazioni sociali e culturali e del mercato della droga, alla comparsa di nuove sostanze, spesso associate tra loro, ed a differenti modalità di consumo .
4) Che percentuale indicativa c'è di "Sommerso" nella tossicodipendenza del savonese e dell'albenganese?
Non ci sono studi o rilevazioni scientifiche aggiornate o attendibili sulla quantità del fenomeno sommerso. Comunque occorre sempre distinguere i comportamenti di sperimentazioni, consumo e dipendenza.
5) Quali aiuti può ricevere il tossicodipendente dalle strutture pubbliche?
I servizi offerti sono: accoglienza, orientamento diagnostico, valutazione del caso, presa in carico, formulazione del progetto di cura, trattamenti farmacologici e psicologici per l’utente e/o i familiari, sostegno all’inclusione sociale e lavorativa, interventi di counselling.
6) I budget sono sufficienti a permettere l'ingresso nella comunità di recupero a tutti coloro che ne fanno richiesta o è un periodo di crisi?
E’ un periodo di crisi economica per cui gli inserimenti nelle Comunità terapeutico-riabilitative sono possibili, ma subordinati ad un’approfondita valutazione e comunque ad una lista d’attesa.
7) Come affronta il SERT la forte diminuzione di età nell‘assunzione delle prime droghe?
Attraverso l’attivazione di progetti specifici di educazione alla salute indirizzati agli adolescenti, alle famiglie, agli adulti di riferimento, nei contesti scolastici e del tempo libero:
- - Social Net Skills: progetto nazionale CCM per la creazione di uno spazio web di informazione e consulenza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Savona;
- - Unplugged: formazione degli insegnanti per una prevenzione universale all'uso di sostanze - Moltiplichiamo la sicurezza: progetto regionale di prevenzione degli incidenti stradali da abuso di sostanze psicoattive che intercetta e comprende il progetto "sagre estive" sviluppato sul territorio provinciale;
- Media education: progetto regionale di formazione degli operatori ed interventi scolastici per educare con e ai media, sviluppando le life skills degli studenti - ReteE20: creazione di una rete di giovani con cui co-costruire progetti di prevenzione più tarati sui bisogni giovanil;
- DadNet Donne Alcol e Droghe promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri. Consiste nell’attivazione di un network internazionale per la promozione di offerte specifiche rivolte al genere femminile e finalizzate alla prevenzione dei rischi relativi all’uso di alcool, droga e patologie correlate, incentivazione dell’adeguamento dei servizi assistenziali su specifici bisogni delle donne tossicodipendenti.
8) E' in aumento il fenomeno delle doppie diagnosi. Le strutture idonee sono sufficienti?
Si tratta di casi complessi e delicati a cui oggi si da maggiore attenzione;ritengo attualmente sufficienti le strutture specializzate nella cura di questa patologia.
9) Il gioco d'azzardo patologico (gamblin) è diventato una forma di tossicodipendenza e quante persone ne sono ormai "schiave" in Provincia?
Il gioco d’azzardo può dare origine a comportamenti di dipendenza patologica. Il Sert nel 2005 ha attivato un ambulatorio dedicato a queste problematiche. I casi seguiti nel 2011 sono stati 24.