“Lunedì il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, sarà in Piazza per tutelare un’intera categoria fortemente e continuamente penalizzata nel corso di questi anni da tutti i Governi che si sono susseguiti, compreso quello dell’attuale premier Monti, il quale ha avanzato una proposta di riforma del settore previdenziale dell’intero Comparto che mortifica ancora una volta una realtà già stremata da continui ed insensati tagli di mezzi, risorse e uomini”.
Inizia così l’intervento di Emiliano Bianchi Segretario Generale Provinciale del Coisp di Savona, in merito all’annunciata manifestazione di protesta che la stessa sigla attuerà contro i tagli all’intero Comparto Sicurezza.
“Unitamente ad altre sigle sindacali della Polizia, domani il Coisp sarà presente davanti alla Prefettura di Savona per gridare le proprie critiche alla proposta avanzata dal governo Monti, ovvero quella di innalzare l’età pensionabile di 3 anni per le pensioni di vecchiaia nonché di eliminare tout court gli anni figurativi, di fatto innalzando l'età media dei Poliziotti italiani che già oggi sfiora, ma supererà a breve, la cifra impressionante di 47 anni. Che i cittadini sappiano che, se continua così, tra non molto le loro tasse serviranno a stipendiare una Polizia di Stato composta da arzilli vecchietti che NON saranno di certo in grado di svolgere al meglio il proprio dovere.”
Continua Bianchi: ”Non contenti di averci regalato il cosiddetto Decreto Svuota Carceri, che porterà ulteriori sacrifici a tutto l’intero comparto, distogliendo risorse umane da altri contesti, ora ci troviamo di fronte ad alcune proposte che mandano definitivamente nel dimenticatoio la tanto promessa specificità, colpendo al cuore la dignità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.”
Conclude Bianchi: ”Come in tante altre città d'Italia, a Savona il Coisp griderà quello che da tempo va ribadendo: la sicurezza non è una spesa ma un investimento. Ma se l’investimento lo devono fare sempre i poliziotti sulla propria pelle, con continui sacrifici che solo l’alto senso di responsabilità che ogni operatore ha dentro di sé rendono ormai possibili, noi non ci stiamo più."