Attualità - 08 marzo 2012, 12:46

La lunga storia della vite e dell’uomo in Liguria

La lunga storia della vite e dell’uomo in Liguria

Per la settimana della cultura, prevista dal 14 al 22 aprile 2012, la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, il settore Grotte del Comune di Toirano, il Museo archeologico del Finale e l’Azienda vitivinicola Durin di Ortovero, hanno organizzato una serie di conferenze dal titolo “La lunga storia della vite e dell’uomo in Liguria”. Le conferenze si svolgeranno sabato 21 aprile, alle ore 15,00, presso il complesso delle Grotte della Basura di Toirano.

Relatori saranno:

  1. Daniele Arobba con intervento dal titolo “Acini, semi e polline. Archeobotanica della vite nella Liguria antica”;

  2. Francesca Bulgarelli con intervento dal titolo “L’archeologia del vino in Liguria: le recenti scoperte archeologiche nel savonese”.

La notizia è stata già diramata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali nel proprio sito, si tratterà di una giornata dedicata alla scoperta delle origini della vite e dell’uomo avente come relatori un archeobotanico e un archeologo, in base ai dati raccolti nei siti in grotta e all’aperto nella nostra Regione, raccontando al pubblico la lunga storia della vite e del vino in Liguria. Daniele Arobba illustrerà i ritrovamenti di resti botanici che attestano la presenza della vite lungo le nostre coste a partire dal Paleolitico, mentre Francesca Bulgarelli mostrerà le prime testimonianze della produzione di vino nella Liguria antica fino alle ultime scoperte dei resti di un torchio da una di età romana, rinvenuto recentemente nel savonese, che costituisce uno degli impianti romani di produzione di vino meglio conservati di tutta la regione.

In occasione dell’evento, sarà eccezionalmente aperta al pubblico la “Sala dei Misteri” all’interno del circuito di visita della Grotta della Basura (Strega), ovvero l’ultima sala frequentata dall’uomo preistorico. In essa sono concentrate numerose testimonianze di interesse archeologico: impronte di uomini preistorici e di orsi delle caverne, tracce carboniose delle loro fiaccole e palline di argilla rimaste attaccate alla parete contro cui furono scagliate, forse in un rito di iniziazione.

La Ditta Durin di Ortovero collaborerà all’evento con una degustazione di vini. Tale azienda, infatti, con il benestare della Soprintendenza, ha depositato uno stock di bottiglie pigato ad affinare nella Grotta di Santa Lucia inferiore, facente parte del complesso delle Grotte della Basura di Toirano. Le grotte rappresentano un ambiente ideale per la permanenza sui lieviti di questo particolare genere di vini, possedendo il giusto grado di umidità e la temperatura ottimale che invece andrebbero ricreati artificialmente in cantina.

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