Politica - 28 febbraio 2012, 17:40

Bilancio 2012 del comune di Savona: il PSI annuncia voto a favore, dubbi sul fronte dell'equità

Bilancio 2012 del comune di Savona: il PSI annuncia voto a favore, dubbi sul fronte dell'equità

Queste le considerazioni espresse in merito dal Partito Socialista savonese:

La discussione sul Bilancio di questo Comune, crediamo non possa e non debba essere confinata entro gli angusti limiti di calcoli ragionieristici con numeri positivi e negativi, ma debba essere collocata in un contesto più propriamente “politico”, nel senso che l’atto principale di programmazione dell’attività del Comune (quale sicuramente è il Bilancio), deve distinguersi per i contenuti dell’azione politica che questa amministrazione intende mettere in campo per il 2012, di cui il Bilancio è lo strumento tecnico per attuarla.

Il Partito Socialista ritiene necessario che quest’Amministrazione debba compiere ogni sforzo per dare alla cittadinanza importanti segnali di vicinanza e di sostegno, affiancando alle misure più propriamente “tecniche”, proposte “politiche” che possano in qualche misura supportare i cittadini nella difficoltà del momento attuale, affiancando alle necessarie misure sul contenimento della spesa e sul fronte delle entrate, elementi di crescita, di equità e di tutela.

Non si può, insomma, prescindere dal possedere una visione d’insieme, e tale visione sistemica deve implicare una simultaneità, piuttosto che una consequenzialità, fra efficienza ed equità delle scelte.

Equità delle scelte che, a nostro avviso, può trovare la propria traduzione pratica nella previsione e nell’avvio di semplici azioni complementari, che il Partito Socialista ha in questi ultimi tempi proposto e che qui si sintetizzano:


TEMA DEL LAVORO E DELL’OCCUPAZIONE:


  1. Proponiamo che si lavori all’insediamento di un organismo composto dai rappresentanti di tutte le parti sociali, con funzioni di analisi, proposte e monitoraggio costante, con l'obiettivo di favorire l'inserimento dei giovani, insediamenti di nuove realtà produttive (micro-imprese), percorsi formativi per il reinserimento lavorativo, valutando senza ideologismi preconcetti le possibilità di sviluppo da coniugarsi con un accettabile livello di tutela dell’ambiente.

  2. Riduzione della TARSU per i giovani imprenditori che intendano avviare una nuova attività.

  3. Rilanciare la realizzazione dei progetti definitivi-esecutivi dei POR ad oggi non ancora avviati, per dar corso speditamente agli appalti relativi a progetti che cubano, complessivamente, per diversi milioni di euro. Avviare i cantieri, si capisce bene, significherebbe creare nell’immediato diversi posti di lavoro.


POLITICHE SOCIALI E PER LA FAMIGLIA:


  1. Avvio del così detto “Progetto Mary Poppins”, quale risorsa per la conciliazione dei tempi di lavoro, vita di famiglia, impegni educativi e prospettive lavorative. Il progetto, prevedendo l’istituzione dell’albo delle Baby Sitter - la cui iscrizione dovrà essere preceduta da un apposito percorso formativo - rappresenterebbe anche un’opportunità di lavoro per tante giovani e per tutte quelle donne che hanno dei figli piccoli e non riescono a gestire un lavoro fuori casa.


  1. Avvio del così detto progetto “Family Card - Un sostegno concreto alle famiglie”. “Family Card”, è un progetto rivolto alle famiglie numerose alle quali viene riconosciuto il diritto ad usufruire di sconti e agevolazioni nella vita quotidiana, che spazia dal tempo libero, alla spesa, alla scuola ecc., vedendo aumentato il  proprio "potere d'acquisto".


  1. Dare sostegno, ora più che mai, ai tanti padri separati che vivono un momento di estrema difficoltà - spesso in situazioni di grave disagio psicologico ed economico - esentando in tutto o in parte (proporzionalmente al valore isee) dall’aumento dell’Irpef comunale il genitore presso cui il figlio non risiede abitualmente, ma che deve versare gli alimenti.


DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA:


Non possiamo non prendere in considerazione il tema della partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa e istituzionale, soprattutto nell’attuale stagione che ha visto la soppressione, nella nostra Città, delle Circoscrizioni e dei loro Consigli. Poiché non è ammissibile che ai cittadini savonesi sia, ad oggi, inibita la partecipazione democratica ai processi decisionali che li riguardano direttamente, sui problemi pratici dei loro quartieri (viabilità, mobilità, qualificazione/riqualificazione urbana, sicurezza, solo per fare qualche esempio), per il fatto che non esistano più organismi di rappresentanza, riteniamo necessario superare questo vero e proprio deficit di democrazia, proponendo l’istituzione dei c.d. “Portavoce” di quartiere, veri e propri volontari della democrazia con il ruolo di segnalatori di problemi e di raccordo tra cittadini, residenti ed amministrazione. Organismi che sarà possibile votare, in occasione delle elezioni amministrative, o nella prima tornata elettorale utile, con il solo onere a carico del Comune della stampa delle schede elettorali. Infatti, la partecipazione all’organismo eletto sarà totalmente volontaria. È un bell’esempio di partecipazione e di ritorno alla politica per passione ed impegno civile.


MOBILITÀ E VIABILITÀ:


L’ultimo tema che vogliamo porre all’attenzione del Consiglio, è quello che riguarda il grande dibattito sulla mobilità e sulla viabilità cittadine. Come noto, abbiamo più volte chiesto che venisse ripresa la discussione sul PUMPT ed il suo iter per l’approdo in Consiglio Comunale, al fine di procedere in modo organico a ridisegnare, da qui agli anni a venire, un modello di città che sia sempre più confortevole, vivibile e fruibile per i suoi cittadini e per quanti arrivano da fuori. Abbiamo accolto con favore l’impegno pubblicamente assunto dall’Assessore Apicella di voler riprendere - una volta terminato, con oggi, il lungo iter della pratica di bilancio - la discussione sul documento del PUMPT licenziato dalla precedente Amministrazione, al fine di legare, in un disegno organico, gli interventi che riguardano la mobilità e la viabilità.


Concludendo, Il Partito Socialista voterà a favore della pratica di Bilancio, ma sarà pronto a misurare l’Amministrazione sulla capacità di dare avvio e sviluppo a quelle azioni sul fronte dell’equità, della tutela e della crescita, così come sono state da noi indicate.

com. Pietro Li Calzi, Segretario PSI Savona

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