In risposta alla Interrogazione del Consigliere Regionale Melgrati, l’Assessore Vesco ha confermato che nella passata stagione estiva la biglietteria della stazione di Alassio è stata chiusa 7 (sette) volte a luglio e 2 (due) volte ad agosto, con un grave danno di immagine e di funzionalità per la città di Alassio. Lo fa sapere Marco Melgrati che spiega: “se a questo si aggiunge che lo stesso assessore ha ammesso che nello stesso periodo erano rotte due delle tre macchine emettitrici di biglietti a corto raggio presenti in stazione, anche se non è certo l’emettitrice a corto raggio la soluzione alla chiusura della biglietteria, aggiungendo disagio al disagio, dove i biglietti vengono richiesti per le lunghe destinazioni (Milano, Torino ecc…)”
Secondo l’esponente del Pdl un fatto grave “anche perché – dice - dopo l’ennesimo episodio del giovedì 21 luglio, l’Assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco aveva dichiarato, in un comunicato stampa, un suo tempestivo intervento al fine di prontamente sanare questo disservizio; intervento che non c’è stato nei fatti, vista la reiterata chiusura nella giornata di venerdì 22 luglio e seguenti, comprese le due giornate in agosto. Ancora più grave perché lo stesso problema si è ripetuto in altre stazioni del Ponente Savonese”.
L’assessore ha assicurato che la direzione di Trenitalia è intenzionata a incrementare il personale, aggiunge Melgrati, ma non ha potuto e voluto dare garanzie sulla apertura 365 giorni l’anno, soprattutto nel periodo di maggiore affluenza turistica estivo, della biglietteria. “Non siamo assolutamente soddisfatti di quanto dichiarato dall’Assessore Vesco in risposta all’interrogazione, che non ha previsto una forma di penalità di Trenitalia come richiesto, unico modo per intervenire veramente. Prendiamo atto della disponibilità di Trenitalia a inserire presso la stazione di Alassio 3 macchine emettitrici di biglietti a lunga percorrenza, che in caso di chiusura possono parzialmente ovviare al disagio; anche se registriamo una difficoltà, soprattutto per le pensione anziane, poco avvezze alla meccanizzazione della bigliettazione. Dovremo poi vigilare affinché le macchine non si rompano, e rimangano inservibili per mesi, come è accaduto ad Alassio per quelle di corto raggio”, conclude il rappresentate del Popolo della Libertà.