“A soli cinque giorni dalla firma dell’intesa sul trasporto pubblico regionale avvenuta in Regione, insieme alla Provincia, al Comune di Genova e a tutte le organizzazioni sindacali è incomprensibile la vostra proclamazione di uno sciopero generale per martedì 7 febbraio contro la bozza di modifica della legge 31 del 1998”. Lo scrive in una lettera aperta indirizzata alle organizzazioni sindacali l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco. “I contenuti dell’accordo siglato in Regione – rimarca Vesco – hanno impegnato l’Ente e il mio assessorato per arrivare ad un testo condiviso della nuova legge, prevedendo inoltre un allargamento a Province e Comuni dell’impegno economico per finanziare il trasporto pubblico locale”.
Un lavoro che non è stato facile, secondo l’assessore Vesco e che prevedeva la conclusione dell’iter per un nuovo testo di legge regionale sul Tpl entro la fine di febbraio. “Non comprendo dunque come – continua l’assessore – dopo soli tre giorni lavorativi si sia arrivati da parte vostra alla proclamazione di uno sciopero senza che il previsto tavolo di confronto si sia ancora riunito e abbia ricevuto risposta alle vostre richieste di modifica della bozza di legge, che al momento non mi sono ancora pervenute”. Pur stigmatizzando le modalità di proclamazione dello sciopero di 24 ore, l’assessore ai trasporti si dice comunque “disponibile a convocare lunedì 30 gennaio un tavolo di confronto sulla legge regionale di riforma del Tpl”.