Attualità - 19 gennaio 2012, 09:30

Savona e il gazebo negato. Zanardi ci riprova

"Il mistero del diniego che non c’è"

Savona e il gazebo negato. Zanardi ci riprova

"In riferimento al diniego espresso dal sindaco di Savona, ad oggi non ancora pervenuto né al richiedente, né al Segretario nazionale di DA, né all’ufficio legale del partito che lo ha richiesto, comunico che nella mattina di oggi ho provveduto a depositare presso gli uffici preposti una nuova domanda di occupazione del suolo pubblico per il banchetto informativo di Democrazia Atea su “I costi della chiesa” previsto per il prossimo 18 febbraio in Corso Italia angolo Piazza Sisto IV.

Con grande indignazione si denuncia l’ostruzionismo subito dagli uffici comunali e in particolare dalla Segreteria del Sindaco a cui è pervenuta la richiesta di esprimere "formalmente il diniego".

Dubbi di democraticità e di trasparenza amministrativa sono riconducibili all'Ufficio di polizia Municipale che non voleva accettare la nuova richiesta perchè era stata compilata utilizzando i moduli già predisposti dall'Ufficio che, a loro dire, erano errati.

Voglio ricordare che il Sindaco Berruti aveva espresso pubblicamente la promessa della istituzione di un registro delle coppie di fatto, ma questa promessa non ha mai avuto alcun seguito e sono già passati tre anni da quando fu detta.

Voglio ricordare che il Sindaco Berutti ha rimosso i manifesti contro i casi di pedofilia clericale, pagati dai cittadini savonesi, e che erano stati affissi dopo essere stati verificati, nel loro contenuto, sia dal Comando dell’arma dei Carabinieri che dalla Digos.

Voglio ricordare che il Sindaco Berutti ha revocato l’uso della Sala Rossa dopo che al sottoscritto era stata data regolare autorizzazione all'utilizzo.

Il primo cittadino appare sempre pronto a non tradire il volere antidemocratico del clero e disattento alle legittime richieste dei cittadini savonesi.

Qualche giorno fa il Sindaco ha revocato i permessi per i parcheggi gratuiti ai residenti che non hanno la possibilità di avere un garage, costringendoli a sostenere una spesa imprevista che si aggiunge alle mille ingiuste tasse e ci chiediamo se i permessi siano stati revocati anche al clero.

Democrazia Atea il partito di cui voglio dare informazione a Savona, combatte tutti i privilegi e primi fra tutti i lussi del clero pagati con le nostre tasse."

Com. Francesco Zanardi, per Democrazia Atea

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