Ci sono ''i presupposti giuridici per disdire la crociera gia' prenotata''. E' quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc) segnalando - in un comunicato - i numerosi casi di turisti che, dopo la tragedia della nave affondata vicino l'Isola del Giglio, non intendono pi— confermare i pacchetti acquistati con Costa Crociere o con altre compagnie.
''Il contratto con il quale si acquista una vacanza - spiega Dona - si fonda sulla legittima aspirazione ad un momento di spensieratezza che e' incompatibile con lo stato d'animo nel quale versano coloro che in questi giorni erano in procinto di imbarcarsi su una nave da crociera: per questo quanti si trovassero in questa situazione hanno il diritto di rinunciare al viaggio e di chiedere il rimborso di quanto versato''.
Dona considera quindi ''illegittimo l'atteggiamento del tour operator o dell'agenzia di viaggi che non si attivino per la sostituzione della vacanza con un'altra che sia di gradimento dei turisti o che vogliano imporre al consumatore di accettare
un buono da utilizzare per future vacanze invece del rimborso in denaro di quanto pagato''.