La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune, proseguirà fino al 26 febbraio (dalle 15 alle 20, chiuso il martedì, ingresso libero).
Ai primi due piani dell’Oratorio Morando esporrà un centinaio di opere fra sculture in ceramica, sculture in cellulosa e quadri ad olio tecnica mista. In occasione dell’inaugurazione sarà presentata, a cura di Barbara Pacini, anche una cartella di cinque incisioni dell’artista.
“[…] Il savonese Walter Morando ha fatto molti mestieri. E anche alcuni di questi dentro quel luogo incredibile per umanità e multiformità, che è il porto. Da molti anni egli ha saputo riscattare quel duro lavoro – un ambiente ricco di attrezzi e strumenti, solidissimi, autentici, precisi e chiari per funzionalità – attraverso l’arte antica della ceramica. In tal modo è come se qualcosa di antichissimo si fosse prolungato nel presente. La sua originalità sta nel fatto che Morando non ha disegnato, né dipinto barche o navi, marinai ovvero operai dei cantieri; insomma non ha fatto né retorica né populismo, né illustrazioni più o meno realistiche. La sua originalità sta in un fatto puramente tattile […] Perché mai ci parlano gli oggetti rifatti da Morando? Mentre figurativa appare la loro partenza, astratto è invece il messaggio che producono nello spettatore. E’ da questa doppiezza che si diparte una energia comunicativa che in noi fa scattare un tasto. Avviene un imprevisto viaggio di natura simbolica verso un “altrove”. Uno scavalcamento della realtà concreta del porto. Si esce dall’oggettualità otticamente risaputa dei manufatti per acquisire un maggiore respiro […]”. (Riccardo Barletta, storico dell’arte, “Il Porto di Walter Morando”, Collana Documento diretta da Milena Milani).
Morando ha al suo attivo molte esposizioni personali e partecipazioni a collettive in tutta Italia e all’estero. Fra quelle più importanti: “Walter Morando. Ceramiche” (Teatro Comunale di Alessandria), “Walter Morando. Storie di Porto. Sculture” (Fortezza del Priamàr di Savona), Septième Biennale Internationale de Cèramique d’Arts (Vallauris), Mostra internazionale della piccola scultura (Castellanza), First World Triennal Exhibition of small ceramic (Zagreb, Jugoslavia), XVI Biennale del Bronzetto e piccola scultura (Padova).
Negli ultimi anni Morando si è dedicato in particolare all’incisione e alle sculture di cellulosa.
Walter Morando, nato a Savona nel 1938. Vive e lavora a Savona e Albisola. La sua prima mostra è del 1967 a Palazzo Acna di Cengio (Savona). Da allora ha esposto in personali e collettive in Italia e all’estero. I maggiori critici si sono interessati al suo lavoro. Nel 1982 è uscita la cartella “Per la Sardegna”, una poesia di Milena Milani e quattro incisioni di Walter Morando (Edizioni Brixia, Milano), che ha ottenuto il Premio Sa Ferula Cagliari 1982 per la poesia.
Nel 1984 Morando ha realizzato come sceneggiatore un programma sul porto di Savona, con la regia di Mimmo Lombezzi, per Rai 3.
Nel ’97 Giorgio Segato ha scritto “Walter Morando. Fronte del Porto”, nei Quaderni dell’Arte (Lalli Editore, Poggibonsi, Siena).
Nel ’98 è uscito il volume di Marcello Venturoli “Walter Morando e gli oggetti del mare” (Centro internazionale della Grafica di Venezia).
Nel 2000 Giorgio di Genova ha dedicato a Morando due pagine del volume “Storia dell’Arte Italiana del ‘900. Generazioni anni Trenta” (Edizioni Bora, Bologna).
Nel 2002 Milena Milani ha scritto il poemetto “Il porto di Savona” (Azzaytuna Edizioni), dedicato alle opere di Walter Morando sulla rivista Resine (Marco Sabatelli Editore, Savona).
Nel 2003 è stato pubblicato il testo inedito di Guido Seborga “Il Porto di Walter Morando” sulla rivista Resine (Marco Sabatelli Editore, Savona).
Nel 2004 Enzo di Martino ha recensito la mostra personale di Morando dal titolo “Il Porto” e la cartella di incisioni dell’artista “Oggetti del Porto”, con testo di Barbara Pacini (Centro internazionale della Grafica di Venezia).
Nel 2005 è uscito il volume “Walter Morando. Disegni del Porto” di Milena Milano e Riccardo Barletta (Documento Savona).
Nel 2006 la regista Stefania Ferraro, per la trasmissione di Rai 2 “Galatea”, e Mimmo Lombezzi, per il programma “Cosmo” di Rete 4, hanno dedicato due servizi televisivi al Mondo delle Polene di Walter Morando.
Sempre nel 2006 una scultura in grès di Morando, dal titolo “Maglie di catena”, è stata pubblicata nel catalogo della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Randazzo (Skira Ginevra-Milano).
Nel marzo 2008 Morando ha pubblicato il volume “Sculture in ceramica in grès e in cellulosa”, con una intervista di Milena Milani allo scultore e un saggio critico di Riccardo Barletta, secondo una trilogia che comprenderà anche i dipinti e le incisioni dell’artista ligure.
Nel 2009 (31 maggio), sulla Passeggiata degli Artisti di Albissola, è stata inaugurata la sua opera in grès “Albissola ancorata all’arte”.